Acquisto della prima casa. Le agevolazioni in campo

La tassa di registro scende dal 9 al 2% e si azzera per i giovani con meno di 36 anni. Con l’aiuto del notaio i consigli per non sbagliare e verificare i requisiti richiesti

Firenze, 19 dicembre 2022 - Il mattone è da sempre la più grande cassaforte delle famiglie italiane ma la prima casa, in particolare, è il sogno che tutti vogliono realizzare. Un obiettivo a cui puntano anche tanti giovani anche in un momento in cui l’accesso al credito non sempre è facile. Ci sono però alcuni strumenti che aiutano a raggiungere il traguardo. E’ un viaggio fra normative, cavilli e burocrazia tutt’altro che facile e ad aiutarci c’è il notaio Beatrice Davini Bertaccini dell’omonimo studio di Massa.

«Per l’acquisto della prima casa bisogna distinguere fra l’agevolazione ordinaria, che spetta a tutti, e quella ‘speciale’ introdotta in via temporanea proprio per i giovani. I requisiti per poter accedere a quella ordinaria sono tre. Non bisogna essere titolari di diritti reali che consentano di abitare un immobile, come l’usufrutto per fare un esempio, all’interno del comune in cui si sta comprando. Non bisogna avere la titolarità, inoltre, di altre case in tutta Italia anche all’1% e anche in nuda proprietà, acquistate tramite la stessa agevolazione. Infine bisogna avere la residenza all’interno del territorio comunale in cui si vuole acquistare o impegnarsi a trasferirla entro 18 mesi dall’acquisto. L’agevolazione classica prevede un’aliquota per l’imposta di registro pari al 2% invece che al 9% e nel caso di acquisto soggetto a Iva, come dai costruttori, l’iva si riduce dal 10% al 4%". Fino alla fine del 2022 e con la misura in fase di possibile proroga all’interno della legge di bilancio, c’è poi l’agevolazione speciale per i giovani. "Valgono i requisiti generali già menzionati oltre ad altri specifici. Non aver compiuto 36 anni nell’anno in cui si acquista l’immobile e avere un indicatore Isee inferiore a 40mila euro all’anno. In tal caso le agevolazioni portano a zero le imposte di registro, ipotecarie e catastali mentre per quanto riguarda un eventuale atto soggetto ad Iva, sorge un credito di imposta: si paga quindi l’Iva al 4% al costruttore da cui si acquista e lo Stato riconosce un credito di imposta".

Alcuni limiti nella normativa però ci sono e bisogna farci i conti: "Il limite d’età riguarda tutta l’annualità in cui si procede all’acquisto quindi dal primo gennaio del 2023 potrebbe accedere a detta agevolazione soltanto chi è nato entro il 31 dicembre del 1988. Inoltre in caso di acquisto da parte di una coppia in cui uno dei soggetti non ha i requisiti per accedere all’agevolazione speciale, lo stesso dovrà pagare il minimo previsto per l’imposta di registro, anche se non raggiungesse tale importo, nonché le imposte ipotecarie e catastali all’Agenzia dell’Entrate rischiando così di vanificarne tutti gli effetti. Lo stesso vale se nell’acquisto sono inserite pertinenze non agevolabili".