Il "Cerreto" a Giuliano Gori. Premi alla memoria per Angelo Di Leo e Paolo Rossi

Il tradizionale riconoscimento è stato assegnato al collezionista d'arte contemporanea, creatore del Museo di arte ambientale a Celle. Il commosso ricordo dell'oncologo e del campione di calcio

Meoni, Federica Cappelletti, Paolo Gori, Laura Biganzoli, Eleonora Lastrucci Paolo Di Leo

Meoni, Federica Cappelletti, Paolo Gori, Laura Biganzoli, Eleonora Lastrucci Paolo Di Leo

Prato, 6 agosto 2021 - Al collezionista d'arte Giuliano Gori è stata assegnata la tredicesima edizione del Premio Cerreto. A due illustri "pratesi" prematuramente scomparsi - l'oncologo Angelo Di Leo e il calciatore Paolo Rossi, - sono stati assegnati premi alla memoria. Il premio, intitolato alla bella frazione sulle prime propaggini del Monteferrato, viene annualmente asegnato a un pratese che si sia distinto con il proprio operato o il proprio lavoro, nel tenere alto il.nome della città. In realtà - spiega Fernando Meoni, imprenditore del settore immobiliare, fondatore del premio assieme alla moglie Eleonora Lastrucci - l'autentica protagonista del riconoscimento è Prato: è la città che premia se stessa tramite il cittadino che l'ha messa in risalto. Ed è la città che viene premiata dall'impegno della persona scelta di anno in anno a ritirare la statuetta che raffigura San Michele, cui è intitolata la chiesa di Cerreto". Quello destinato a Giuliano Gori è un premio "alla carriera". Il collezionista d'arte contemporanea, che compirà 91 anni il 16 agosto prossimo, è stato scelto per la passione verso l'arte cntemporanea, sbocciata da adolescente e trasformatasi nel tempo in attività di mecenatismo con pochi uguali al mondo. Come senza uguali è la principale creazione di Gori, il Museo all'aperto realizzato nella fattoria di Celle a Pistoia, che accoglie ottanta opere di arte contemporanea, cinquanta delle quali all'aperto, installate nel parco e create per rimanere per sempre in quella collocazione. Per realizzarle, gli autori hanno trascorso periodi oscillanti fra sei mesi e due anni - ospiti di Gori - e le opere sono visitabili gratuitamente, su appuntamento. "La mia più grande soddisfazione - spiega Gori - e che Celle è un museo visitato dagli altri musei: dal Gugghenheim al Moma di New York, le più grandi istituzioni vengono periodicamente a studiarlo". Il giornalista Piero Ceccatelli ha presentato la figura di Giuliano Gori, trascurando le innumerevoli benemerenze che il collezionista ha arccolto in tutto il mondo e concentrandosi sul rapporto con Prato. Rapporto da cui scaturirono le condizioni per la nascita del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci e che produsse, nel 1974 l'installazione della Forma squadrata con taglio di Henry Moore in piazza San Marco. Il premio è stato ritirato dal Paolo Gori, figlio di Giuliano, impegnato nella conduzione del Museo all'aperto di Celle.

Federica Cappelletti, Paolo Gori, Laura Biganzoli, Paolo Di Leo In via eccezionale la consegna del Cerreto è stata preceduta dall'attribuzione dei premi alla memoria. Attribuiti ad Angelo Di Leo, oncologo e ricercatore scomparso lo scorso giugno, che fece di Prato un centro di eccellenza nella cura dei tumori al seno e la cui attività venne sostenuta dal Centro Pitigliani. A ritirare il premio la moglie Laura Biganzoli, dirigente dell'unità oncologia dell'ospedale di Prato, dove per anni ha lavorato al fianco del marito. Con lei, Paolo Di Leo, fratello del medico scomparso, che ha osservato come il premio rappresenti un riconoscimento all'umanità dell'oncologo, prim'ancora che un attestato per le sue qualità professionali. A ritirare il premio alla memoria di Paolo Rossi, la moglie Federica Cappelletti. Che a sua volta ha sottolineato l'aspetto umano del campione, che lo ha reso e lo renderà sempre amatissimo da tutti gli italiani  I quali ne apprezzeranno sempre, oltre alle imprese realizzate sul campo, la disponibilità, l'empatia, il contagioso sorriso.

Alla consegna del premio, svoltasi al ristorante Interludio, hanno partecipato circa settanta persone, fra le quali Dalila Mazzi, presidente della Camera di Commercio di Prato.