Un’immagine di repertorio dello Scoppio del carro in piazza San Giovanni, a Firenze
Firenze, 17 aprile 2022 - Il sole più che primaverile scalda i muscoli della ripartenza e tonifica le speranze di chi con il turismo lavora e dà lavoro. Voglia di normalità il sentimento (della gente) comune. La guerra e il caro materie prime/prezzi non aiutano. Gli analisti ipotizzano al 2023/2024 il ritorno ai livelli 2019. Ma albergatori e operatori economici toscani guardano oltre e in generale coltivano ottimismo: prima o poi il conflitto finirà, nel frattempo a corroborare prospettive e auspici della stagione estiva si conteggiano arrivi e presenze di Pasqua. Gli stranieri si riaffacciano in Toscana, nelle città d’arte, nei borghi, negli agriturismi, al mare, e in montagna si scia ancora. Anche se cambiano tipologia di soggiorno e prenotazione: nelle ultime settimane si è passati dal last minute al last second, il cliente prima di fare i bagagli analizza il meteo, confronta i prezzi e in pochi istanti scatta – spesso, grazie al Cielo – il click della conferma. Il turismo prova a risalire la china in fondo alla quale era sprofondato in due anni di pandemia, lockdown, restrizioni.
Si respira a pieni polmoni il desiderio di normalità, nelle attività economiche come tra le persone: il Covid non è estinto ma vaccini e prudenza possono tenerlo a bada. Simbolo concreto della ripartenza pasquale è l’appuntamento con lo Scoppio del Carro, in piazza San Giovanni a Firenze, che oggi rievoca una tradizione popolare antica di secoli, finalmente – dopo un biennio di stop – con la presenza fisica di cittadini e visitatori. Nel 2020 l’appuntamento saltò, l’anno scorso cerimonia in forma ridotta. Oggi chi assisterà al volo della colombina dovrà indossare la mascherina Ffp2, precauzione che val la pena sopportare perché la festa con il ‘Brindellone’ circondato dalla gente inietta fiducia.
Anche altrove nella regione la Pasqua regala segnali confortanti. A Foiano della Chiana (Arezzo), dopo il volo notturno la processione del Cristo risorto stamani è accompagnata dal "rullo" in piazza Cavour: uno scoppio di 25.000 petardi. Il bis martedì alle 11 con il "rullo" finale. Un rito religioso dai risvolti popolari, che come per la colombina di Firenze si carica di significati e presagi sull’anno che verrà. Appuntamento sotto il loggiato di piazza del Municipio: esploderanno centinaia di castagnole e il fuoco correrà lungo un percorso costruito lungo i vicoli di Piazzalta, per poi tornare sotto il loggiato per il "rullo" finale. L’evento di Pasquetta la Fiera di Lucignano, con le vie arricchite dai banchi.
Arte protagonista a Prato. La preziosa Galleria di Palazzo Alberti ha riaperto al pubblico: si possono ammirare tra gli altri capolavori di Caravaggio, Giovanni Bellini, Filippo Lippi, Puccio di Simone e le sculture di Lorenzo Bartolini. Apertura oggi e lunedì 10.30-19. E oggi alle 18 la tradizionale ostensione del Sacro Cingolo mariano dal pulpito di Donatello, la reliquia custodita da otto secoli nella cattedrale. A Pisa mattinata di Pasqua ‘alternativa’ con camminata e yoga sulle mura, in un percorso a tappe dalla Torre di Legno a Piazza dei Miracoli. Domani ultimo giorno per visitare la ricca mostra di Keith Haring a Palazzo Blu, aperti a Pasqua e Pasquetta la mostra su Pasolini al Museo della Grafica e il Museo Nazionale di San Matteo Pasquetta, oltre al Museo di storia naturale della Certosa di Calci. Visitabili i monumenti di Vicopisano, con passeggiata sulla Rocca del Brunelleschi, camminamento del Soccorso e Torre dell’Orologio. Immancabile il pic nic sulla Rocca della Verruca e sui sentieri del Monte Pisano da Calci ad Asciano e Agnano. Mercato di Pasquetta a Marina di Pisa. Treno a vapore Pistoia-Castelnuovo di Garfagnana per Pasquetta, con fermate a Montecatini-Monsummano e Lucca. Curiosità per tutti alla Fiera antiquaria di Buonconvento (Siena), il lunedì dell’Angelo treno a vapore Siena-Buonconvento con tappe ad Asciano e Monte Antico.