The Garbage Revolution: il Rinascimento ecologico di Rodolfo Lacquaniti

Prosegue fino al 7 aprile alle Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra dell'artista maremmano, che attraverso la Waste Art accende le luci sulle sfide del futuro.

Biennale dello Scarto a Firenze

Biennale dello Scarto a Firenze

Firenze, 3 aprile 2024 - Riciclare il futuro. E' un ossimoro necessario la sfida (ri)lanciata dall'artista e bioarchitetto maremmano Rodolfo Lacquaniti, che torna ad esporre a Firenze a dieci anni di distanza dall'ultimo progetto presentato alla Stazione Leopolda nell'ambito di Vintage Selection 23 di Pitti Filati. Salvare il pianeta dall'impoverimento spirituale, energetico e ambientale è da sempre il cuore ossessivo delle sue creazioni, dove i linguaggi dell'arte contemporanea - installazioni e videoarte, pittura e fotografia, musica e poesia - convivono armonizzate dall'urgenza di sensibilizzare il pubblico sui cambiamenti climatici in atto. 

Così, dopo Venezia e la Maremma toscana, la "Biennale dello Scarto per un Rinascimento ecologico" fa tappa negli spazi suggestivi della Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, che ospita fino al 7 aprile "The Garbage Revolution", la prima delle installazioni artistiche ispirate alla Waste Art che invaderanno nei prossimi mesi le piazze fiorentine. L'iniziativa - patrocinata tra gli altri da Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana e Legambiente - presenta oltre 50 mutanti H202 di ultima generazione, creature fantastiche ottenute recuperando e riutilizzando oggetti abbandonati e scartati, un "popolo" di rifiuti trasfigurati in storie e personaggi universali. 

"I Mutanti H202 sono una cicatrice metropolitana, una piaga urbana che scende dai rifiuti della montagna per registrare la guerra tra gli essere umani e il mondo, il contrasto tra il collasso delle risorse naturali e la crescita apparentemente senza fine, il progresso economico e tecnologico e l'insaziabile consumo del territorio - spiega l'artista - Esseri in movimento sul punto di intraprendere un lungo viaggio senza ritorno verso le forze pure del cosmo, la forma e la luce, l'energia e le costellazioni dell'universo". 

"Non si tratta solo di sensibilizzare il pubblico sulle sfide del futuro - sottolinea l'assessore alla cultura Alessia Bettini - Ma di valorizzare attraverso il dialogo profondo tra creatività e ambiente la promozione della bellezza e della cultura, costruendo ponti tra le persone e le comunità che vivono sul territorio cittadino, metropolitano e regionale".