ROBERTO DAVIDE PAPINI
Cultura e spettacoli

Fumetti: Tex ritrova Yama con la matita di Civitelli

L'artista aretino ha illustrato la nuova avventura con Blacky Dickart (scritta da Boselli): "Da ragazzo lessi 'Il figlio di Mefisto' e rimasi terrorizzato". Intanto Ticci prepara l'albo per i 70 anni di Tex

Il particolare di una tavola di Fabio Civitelli per "Il segno di Yama"

Firenze, 22  novembre 2016 - "Da ragazzo lessi l'albo 'Il figlio di Mefisto' e rimasi terrorizzato". Parola di Fabio Civitelli, uno dei più grandi disegnatori italiani di fumetti, splendido interprete dell'epopea di Tex Willer, della Sergio Bonelli Editore. Ora Civitelli, a 45 anni dalla prima apparizione di Blacky Dickart, ovvero "Il figlio di Mefisto", si cimenta con l'illustrazione di una nuova avventura con questo "cattivo" così popolare tra gli appassionati "texiani".

In edicola a novembre, infatti, la serie regolare delle avventure di Tex Willer propone "Il segno di Yama", la prima parte di una storia in tre albi scritta da Mauro Boselli e disegnata proprio dall'aretino Civitelli. In fondo, come dice il detto popolare "l'erba cattiva non muore mai" e "Aquila della Notte" (Tex Willer, appunto, il personaggio creato nel 1948 da Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini) non resta mai inoperoso. Tuttavia, è vero che ci sono alcuni cattivi più "affascinanti" (si fa per dire) di altri, ai quali il pubblico si affeziona. E' il caso di Yama, il figlio di Mefisto (altro storico e demoniaco personaggio bonelliano) e della cartomante Myriam.

"Credo che quella storia del 1971, 'Il figlio di Mefisto', sia considerata dagli appassionati bonelliani una delle dieci più belle storie di Tex, per cui è stato emozionante confrontarsi con questo personaggio creato da Bonelli padre e da Galleppini. Con il terrore di sciupare tutto". Yama torna dopo la fugace apparizione in una storia del 2002 disegnata da Claudio Villa e scritta da Claudio Nizzi, ma manca di fatto da oltre trent'anni.

"Boselli ha pensato a me per questa storia _racconta Civitelli_  ma all'inizio ci furono alcune critiche dai lettori che ritenevano il mio stile troppo pulito e non adatto al personaggio. Invece, una volta uscito l'albo i commenti sono stati quasi tutti positivi".

Mefisto tornerà nella serie regolare mensile nel 2019 in una storia che si comporrà di due albi con testi saranno di Boselli e i disegni dei gemelli Cestaro.

Intanto, Civitelli sta lavorando all'albo (tutto a colori) del numero 700 che uscirà nel 2019 con un flashback in cui vedremo un Tex diciassettene, mentre il senese Giovanni Ticci (straordinario disegnatore, amatissimo dai lettori "texiani") sta realizzando il numero del settembre 2018, quello celebrativo dei settant'anni di Tex. Insomma, la saga di "Aquila della Notte" parla sempre più toscano.