Teatro della Pergola: la nuova stagione nel segno di Giovani, Europa e Lingua Italiana

Si apre la campagna abbonamenti per la rassegna di drammaturgia, poesia e letteratura che inaugura il prossimo 24 ottobre, tra ospiti speciali e solide certezze

Fabrizio Gifuni, protagonista della stagione della Pergola

Fabrizio Gifuni, protagonista della stagione della Pergola

Firenze, 6 giugno 2023 - Autonomia. E' la parola chiave per comprendere le ragioni del successo della Fondazione Teatro della Toscana, che presenta alla Pergola la nuova stagione nel segno di una programmazione poliedrica e articolata: teatro, poesia e drammaturgia sono il cuore pulsante di una rassegna che ha recuperato la piena indipendenza economica attraverso il suo pubblico consapevole e partecipativo, protagonista dopo la fine della pandemia di presenze da record, con oltre centomila spettatori, 3500 abbonamenti e più di 1200 TT Young Card rivolte ai giovani under 30.

Ma autonomia non significa solitudine, perché la Fondazione continua a consolidarsi come Centro Internazionale di Cultura Teatrale attraverso proficue sinergie con istituzioni ed eccellenze straniere: in quest'ottica nasce la sfida condivisa con il direttore del Théatre de la Ville di Parigi Emmanuel Demarcy-Mota e il drammaturgo Bob Wilson, che hanno lanciato il progetto comune "L'Attore e l'Attrice Europei", ispirato ai valori della Carta 18-XXI e al lascito pedagogico di Orazio Costa, ed orientato alla formazione di figure attoriali in grado di superare i confini nazionali e le barriere linguistiche.

Ed è proprio ad alcune personalità libere e autonome del Novecento che è dedicato il percorso di quest'anno, aperto dal 24 al 29 ottobre dalla pièce scritta e diretta da Leonardo Petrillo, "Ezra in gabbia - o il caso Ezra Pound", con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini: un dramma che esplora le ossessioni del grande intellettuale statunitense e la strenua difesa della propria poesia.

Ma la libertà dell'artista rispetto al Potere attraversa gran parte degli spettacoli, dall'Aldo Moro di Patrizio Gifuni (28 novembre - 3 dicembre) al Pier Paolo Pasolini di Elio Germano e Teho Teardo (12-17 dicembre), da Eduardo De Filippo di Fausto Russo Alesi (21-26 novembre) al Fabrizio De André di Neri Marcoré (20-25 febbraio), per arrivare al nuovo one woman di Isabella Rossellini, "Darwin's Smile" (23-28 gennaio), diretto da Murielle Mayette, e al Sigmund Freud di Stefano Massini (26-28 marzo).

Non mancano anche classici adattati della poesia e della letteratura, come "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo e "La signora del martedì" di Massimo Carlotto, con Alessandro Haber e Giuliana De Sio, l' "Iliade" di Omero con Alessio Boni, "Trappola per topi" di Agatha Christie con Lodo Guenzi, "L'anatra all'arancia" di W.D.Home e M.G. Sauvajon, con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, e "Ginger e Fred" di Federico Fellini, interpretato da Monica Guerritore e Claudio Casadio