“Satira e sogni”, la raccolta fondi per mettere in rete (accessibile a tutti) l’opera di Sergio Staino

Il progetto, con la digitalizzazione di oltre 20mila opere, ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro. Ne mancano 110mila

Firenze, 27 marzo 2024 – Uno straordinario archivio digitale (accessibile a tutti) che raccolga le opere di un artista geniale come Sergio Staino, un grande della satira, un narratore elegante e incisivo, un fantastico “battutista”. E’ l’obiettivo della campagna di raccolta fondi che parte oggi, 27 marzo: realizzare insieme il sogno di Staino, dare vita a un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il suo lavoro, che, come pochi altri, racconta mezzo secolo di storia d'Italia. Le sue vignette fanno sorridere e riflettere, a volte amaramente a volte teneramente e sono sempre incisive anche a distanza di tempo.

Un modo per salvaguardare e non disperdere la vasta produzione di vignette e di battute dell’artista toscano scomparso il 21 ottobre 2023. L’archivio, come detto, sarà digitale, ma in parte anche cartaceo. Questo il link per partecipare: www.eppela.com/satiraesogni.

Il progetto, presentato in Regione Toscana, nasce da un’iniziativa di Bruna, Ilaria e Michele Staino insieme all’Associazione Culturale Bobo e Dintorni e agli amici di Sergio Staino, con la collaborazione di Eppela e Lucca Comics & Games e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro e coinvolgerà professionisti specializzati, che ricostruiranno la sua opera e realizzeranno l’archivio digitale.

“Era il 2019 quando mio padre mi ha chiesto per la prima volta di occuparmi di questo archivio: aveva paura di andarsene lasciando tutto quello che aveva disegnato, immaginato, costruito e sognato senza un contenitore. Oggi vogliamo - e dobbiamo - portare avanti questo progetto”. ricorda Ilaria Staino. Il cantiere è già aperto da un anno e sono stati affrontati i primi costi, più di 40.000 euro, sostenuti dalla famiglia e dagli amici. Sono state raccolte e censite oltre 20.000 opere, attualmente in corso di digitalizzazione, ma potrebbero essere molte di più. Il prossimo passo prevede la ‘schedatura’, l'aggancio delle schede alle immagini e il loro caricamento sulla piattaforma, utilizzando un software espressamente elaborato a questo scopo. Mancano quindi 110.000 euro per concludere l’opera. Un traguardo raggiungibile e strutturato con obiettivi intermedi: un primo obiettivo di 75.000 euro con i quali sarà possibile concludere la digitalizzazione e la realizzazione del software. I successivi 35.000 euro serviranno a finalizzare il lavoro. In questo modo il portale potrebbe essere pronto entro la fine del 2025, accessibile gratuitamente a chiunque, e successivamente una parte dell’archivio potrà essere consultabile anche fisicamente a Scandicci. Chiunque potrà donare una somma e scegliere una ricompensa: da una semplice cartolina cartacea, a diverse tipologie di riproduzioni di un’opera, passando per il libro “Quel signore di Scandicci” edito da Rizzoli Lizard, o ai biglietti per la prossima edizione di Lucca Comics & Games (30 ottobre - 3 novembre, 2024), fino alla scelta di alcuni pezzi unici tra le opere originali del grande Sergio Staino. “Il conto alla rovescia è iniziato – spiegano i promotori , ci sono 60 giorni a partire da oggi per poter raccogliere fondi e proseguire nel lavoro che porterà alla luce un patrimonio artistico fondamentale nel racconto dell’Italia degli ultimi 50 anni, che diventerà così un bene pubblico accessibile a tutti”.

Collaboratore tra il 1980 e il 1981 della pagina culturale del quotidiano Il Messaggero, e dall'anno successivo de l'Unità, di cui è stato il vignettista 'storico’ divenendone poi direttore nel 2016, Staino dal 1986 aveva anche fondato e diretto il settimanale satirico Tango. Ha collaborato con Rai3, dove nel 1987 ha diretto la rubrica Teletango e, nel 1993, firmato il programma satirico Cielito Lindo. Ha collaborato anche con Avvenire, La Stampa e Atlante, il magazine online di Treccani.it.