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Sanremo 2020, Francesco Gabbani a caccia del terzo successo. 'Litaliano' per le cover

Il cantautore di Carrara in gara con 'Viceversa': "Un brano sincero che parla della mia vita"

Francesco Gabbani

Carrara, 26 gennaio 2020 – Francesco Gabbani torna sul palco dell’Ariston di Sanremo con ‘Viceversa’. Tra i 24 big in gara al Festival di Sanremo 2020, in programma dal 4 all’8 febbraio, c’è anche il 37enne carrarese. E non c’è due senza tre. Nel corso della sua carriera, Gabbani ha vinto due volte la prestigiosa kermesse canora: nel 2016 con ‘Amen’ nella sezione ‘Nuove proposte’ e nel 2017, tra i big, con ‘Occidentali’s Karma’ diventando il primo artista nella storia del Festival a vincere consecutivamente prima tra le Nuove proposte e poi tra i Big.

A tre anni di distanza, il toscano ci riprova con ‘Viceversa’, un brano scritto dallo stesso Gabbani con Pacifico (il testo), una canzone intima che per l’artista racchiude un significato importante. “Tornare a Sanremo è un po’ come tornare a casa…e lo faccio con un brano sincero che parla della mia vita… di condivisione” scrive il cantautore su Instagram. E la canzone ‘Viceversa’ dà anche il titolo al nuovo album (il quarto in studio) che uscirà il 14 febbraio. Filo conduttore del nuovo lavoro è il rapporto tra individualità e collettività: ogni brano suggerisce un punto di vista diverso nel cercare di interpretare la complessa relazione tra “te stesso” e “gli altri”, tra la personalità singola e il sistema sociale. L’album contiene nove brani, questa la tracklist del disco: ‘Einstein’, ‘Il sudore ci appiccica’, ‘Viceversa’,‘Cinesi’, ‘Shambola’, ‘Duemiladiciannove’, ‘È un’altra cosa’, ‘Bomba Pacifista’ e ‘Cancellami’.

Sul palco dell’Ariston, per la serata delle cover (il 6 febbraio), Gabbani canterà ‘L’italiano’ di Toto Cutugno. “La reputo una bella canzone. La sento vicina a me e, in un certo qual modo, accostabile a ‘Occidentali’s Karma’ perché è un brano che ha avuto un successo nazionale e internazionale importante ma è stato percepito più per la sua dimensione nazional popolare, mentre credo nasconda una lettura più profonda, legata ai retaggi dell’italianità che valevano nel 1983 ma che, in un certo senso, penso possano essere considerati ancora attuali” spiega Gabbani sui social.

La serata speciale del 6 febbraio, pensata per celebrate i 70 anni del Festival, fa comunque parte della gara: i 24 Big si esibiranno insieme ad artisti ospiti italiani o stranieri e le loro interpretazioni saranno votate dai musicisti e dai coristi componenti l’Orchestra del Festival. La media tra le percentuali di voto ottenute dagli artisti durante la terza serata e quelle ottenute dalle canzoni/artisti nelle serate precedenti determinerà una nuova classifica nella sezione Campioni.

Barbara Berti