MICHELE MANZOTTI
Cultura e spettacoli

Robben Ford: "40 anni di Festival. Felice di essere qui"

L'artista californiano sul palco di Pistoia Blues, preceduto da Eric Gales

Robben Ford (foto Mascha Thompson)

Pistoia, 7 luglio 2019 - Una serata per chitarristi di lusso. Pistoia Blues presenta domenica 7 luglio due artisti d’eccezione come Robben Ford ed Eric Gales. Per Ford è un ritorno al Pistoia Blues e l’occasione è quella di presentare il suo ultimo album di inediti Purple House, album di svolta per l’artista californiano che mette la sua chitarra al servizio di una serie di nuove canzoni dalle forte melodie blues, rock, pop. Oltre ai nuovi brani non mancheranno i suoi classici di sempre che affondano le radici nel blues più classico. Ford è stato chitarrista per i più grandi al mondo (Miles Davis, George Harrison, Joni Mitchell tra i molti) pubblicando parallelamente 14 album in studio nella sua carriera solista iniziata nel 1969. Con lui parliamo della sua presenza al festival e del suo successo in Italia.

Lei è uno dei chitarristi blues più rispettati al giorno d’oggi. Qual era il tipo di musica che ha ispirato il suo stile nei primi tempi della sua carriera?

«Il mio primo eroe chitarrista è stato Mike Bloomfield che fu il chitarrista principale della Paul Butterfield Blues Band a metà degli anni ‘60. Penso ancora a quei primi dischi di Butterfield con Bloomfield come ground zero per il mio stile. Successivamente ho ascoltato Clapton, Hendrix, BB King e molti altri. Ma Bloomfield resta The Man, il musicista più importante per me».

Va sottolineato che lei è si esibisce dal vivo in Italia da oltre 20 anni ed è spesso invitato nel nostro paese ai festival più importanti. C’è qualcosa di speciale che apprezza del pubblico italiano?

«Amo il vostro pubblico e la sua cultura, oltre a essermi fatto ottimi amici qui. Tra questi c’è Adolfo Galli che è il mio promoter, il quale ha continuato a ospitarmi qui per molti anni. Non solo è un vero amico, ma anche qualcuno che ha aperto molte porte per me in questo bellissimo paese».

Che tipo di chitarre sta suonando nei suoi spettacoli dal vivo? 

«Suono la Fender Telecaster del 1960 che è stata la mia migliore amica dal 1993. Ho anche una Gibson ‘64 SG che ha avuto un ruolo importante nella mia ultima registrazione Purple House».

Può introdurre i musicisti che saranno con lei sul palco? 

«Sono Ryan Madora al basso, Casey Wasner alla chitarra e Derrek Phillips alla batteria. Quindi la stessa band che ha registrato il disco Purple House».

A Pistoia, il Blues Festival compirà 40 anni. Sta organizzando un regalo di compleanno speciale?

«Non lo sapevo, a maggior ragione sono felice di essere qui per questa ricorrenza. Ho sempre amato il festival».

A precedere Ford ci sarà Eric Gales insieme alla sua Eric Gales Band: presenterà il suo ultimo lavoro The Bookends. E’ un disco che Gales stesso definisce una sorta di completamento artistico, in cui Eric conferma il grande livello del suo talento chitarristico ma allo stesso tempo di concentra sulle capacità di vocalist.