Cento anni dalla nascita di Margherita Hack, il ricordo del Soroptimist

I Soroptimist Club Firenze Due e Trieste la ricordano durante la serata “Margherita vista da vicino”, grazie all'intervento di Sandra Landi e Pier Luigi Servelli

Sanndra Landi nel corso della sua relazione

Sanndra Landi nel corso della sua relazione

Firenze, 18 giugno 2022- Cento anni fa l’astrofisica Margherita Hack nasceva in via Caselli 1, un tempo via Centostelle, studiò al liceo Galileo e si laureò con una tesi all’Osservatorio di Arcetri. Le socie del Soroptimist Club Firenze Due hanno voluto ricordare la loro concittadina con una serata speciale a Villa Viviani, durante la quale in collegamento webinar hanno condiviso un incontro con il Soroptimist di Trieste, presieduto da Alessandra Malacrea. A Trieste infatti l'astrofisica fiorentina è poi vissuta, insegnando all’Università come professoressa ordinaria - prima donna in Italia a ricoprire questo ruolo nel campo dell'astronomia - e dirigendo a lungo il Dipartimento di Astronomia. Relatori della serata sono stati Sandra Landi, socia del Club fiorentino, e Pier Luigi Servelli, triestino, entrambi conoscenti e amici di Margherita Hack, che nel corso del loro intervento ne hanno parlato in una prospettiva informale, seguendo lo stile che Margherita ha sempre privilegiato in entrambe le città che sono state fondamentali nella sua vita e nella sua carriera. Non a caso il titolo scelto dell'incontro, scelto dalla presidente del Club Firenze Due Laura Bini, è stato “Margherita vista da vicino”.

Sandra Landi, che ha curato iniziative e libri con Margherita, ha raccontato della sua lunga frequentazione con la Hack a partire dal 2005 quando, accortasi di come nei licei le ragazze brave avevano invece problemi in matematica, aveva invitato una serie di studiosi a parlare in conferenze provocatoriamente intitolate “Alla faccia della matematica”. Notevole era infatti il successo che Margherita Hack aveva riscosso per la sua empatia coi giovani.

“Qualcosa di inaspettato, i miei affetti ,i miei valori, le mie passioni - riporta Landi dal libro dell'astrofisica - in cui la scienziata raccontava, tra le altre cose, gustosi episodi del suo incontro da bambina con Aldo De Rosa, suo marito per 69 anni. Ricordo la presenza dell’Astrofisica al workshop di Griselda scrittura a Certaldo nel 2006, sul tema Raccontare la scienza, dove Margherita aveva affascinato i tantissimi presenti con la sua “semplicità” nello spiegare anche processi complessi”. Simpatico anche il ricordo di una Margherita - animalista convinta- che viveva con un cane e sette gatti ed era, ovviamente, vegetariana.

Pier Luigi Servelli, primo laureato a Trieste con Margherita Hack, studiava fisica nucleare ma dopo aver seguito un corso dell'astrofisica fiorentina si era appassionato ed aveva deciso di laurearsi con lei. Servelli ha ripercorso la lunga carriera di Margherita e dei suoi studi, mostrando la collezione privata delle “sue stelle” e la biblioteca di Margherita e Aldo.

Le socie hanno poi appreso che gli astronomi vivevano direttamente nell’Osservatorio: le foto infatti hanno evidenziato come la Hack, chiamata ormai “Signora delle Stelle”, fosse l’unica donna al Centro internazionale di fisica teoretica (ICTP) e alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati ( Ssisa_Isas).

La presidente Laura Bini ha chiuso la serata facendo distribuire alle socie il libro “Soroptimist: un'alleanza tra donne. 30 anni di azioni concrete del club Soroptimist Firenze Due nei 100 anni di vita del Soroptimist International”, firmato dalla past presidente Gloria Giudizi con lo scopo di far conoscere in città il Soroptimist, con particolare attenzione alle attività svolte dal Club Firenze Due. Il volume sarà regalato a quanti interverranno il 28 settembre prossimo, al Caffè Letterario le Murate, in occasione della prima presentazione alla città di Firenze.