"La grande fotografia italiana" sbarca a Villa Bardini

Fondazione Cassa di Risparmio e Intesa San Paolo portano in città le tre mostre previste dal progetto di Roberto Koch per le Gallerie d'Italia

Da sinistra a destra; Roberto Koch, Jacopo Speranza, Luigi Salvadori e Michele Coppola

Da sinistra a destra; Roberto Koch, Jacopo Speranza, Luigi Salvadori e Michele Coppola

Firenze, 19 aprile 2023 - L'occhio del fotografo. E' un percorso tra i maggiori talenti della fotografia italiana del Novecento la rassegna che le Gallerie d'Italia portano da Torino a Villa Bardini attraverso l'intesa triennale siglata da Intesa San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Un viaggio che si articola in un ciclo di tre mostre, inaugurato il 3 maggio dalla monografica a cura di Giovanni Battista Martini dedicata a Lisetta Carmi, celebre per i suoi reportage realizzati tra gli anni sessanta e settanta sui camalli di Genova, i travestiti di Via del Campo e i campi profughi palestinesi. 

"E' una rassegna che racconta i maestri della fotografia italiana, a partire da una donna, Lisetta Carmi, morta appena un mese fa - spiega il curatore Roberto Koch - Proseguiremo con l'esposizione di Mimmo Jodice, il più grande fotografo del nostro paese, e con il confronto tra Antonio Biasiucci e Mario Giacomelli, una riflessione sulle radici contadine, la terra e il paesaggio. Ogni appuntamento è arricchito da un contributo artistico esterno: la personale di Lisetta Carmi è accompagnata dal film di Alice Rohrwacher, la mostra di Jodice da una proiezione di Mario Martone, e quella di Biasiucci e Giacomelli da un intervento di Mimmo Paladino". 

Un asse strategico frutto dell'impegno comune tra Fondazione Cassa di Risparmio e Intesa San Paolo, testimoniato dalla centralità di Villa Bardini, diventata uno dei biglietti da visita della città: "Oggi sigliamo un accordo triennale per avviare un ciclo di esposizioni internazionali a cura del professor Koch - sottolinea il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Luigi Salvadori - Un altro tassello fondamentale della collaborazione tra due enti che condividono progetti strategici sulla città di Firenze, dalla cultura alla solidarietà".

"E' un percorso iniziato già qualche anno fa e che oggi raccoglie i suoi frutti - conclude il presidente della Fondazioni Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza - Nel 2022, primo anno post pandemia, abbiamo avuto 250 mila visitatori, raggiunto due milioni e mezzo di contatti social, e ospitato rassegne significative, da Tatge ad Erwitt, da McCarry ai fratelli Alinari, collegate a laboratori didattici e di formazione: oggi consolidiamo la nostra 'Casa della fotografia internazionale' con un altro ciclo di mostre affacciate su uno dei più bei panorami al mondo".