
Bia Ferreira
Firenze, 22 agosto 2023 - Novità e sorprese, tradizione e contemporaneità. Al centro c'è la musica, protagonista indiscussa dell'ottava edizione del Florence Folks Festival, la Festa Popolare Urbana a cura dell'associazione La Scena Muta che arricchisce il programma dell'Estate Fiorentina 2023.
La tre giorni - dal 7 al 9 settembre - si svolge alla Manifattura Tabacchi nei nuovi spazi della Factory (edificio B11), dove i concerti dei main guests della rassegna si alterneranno sul palco con talk, presentazioni di libri, il ritorno della Sagra della Melanzana al DLF con i piatti del Ristorante Time Out e attività laboratoriali, ampliate quest'anno attraverso la collaborazione con Fortezza Crew e Mira Studio.
Nella serata inaugurale, spazio alla cantante, compositrice e attivista LGBTQ+ brasiliana Bia Ferreira, che porta la sua "musica delle donne nere" fatta di ritmi r&b, soul, afrobeat e groove reggae per parlare di razzismo, omofobia e diritti delle donne; a seguire, il dj set del giramondo Didje Doo raccoglie brani da ogni angolo del pianeta per mixarli in pista.
"E' semplicemente di un altro livello in termini di presenza scenica e creazione musicale, sia che faccia il dj che si esibisca dal vivo": parole e musica del grande critico Gilles Peterson, che si riferisce al dj/producer portoghese Batida, ospite d'eccezione venerdì 8 con il suo eclettico percorso artistico, sospeso tra musica, danza e arti visive. Europa, Americhe, ma anche Nord Africa e Medioriente, con l'energia contagiosa dell'artista Sandro Joyeux, che attraversa i ritmi delle strade polverose del West Africa, delle banlieues parigine e dei ghetti giamaicani, e l'atmosfera unica del dj iraniano Saeed Aman, tra i fondatori della band BowLand.
Tra gli appuntamenti della giornata conclusiva, il reading dello scrittore Guido Catalano, che porta a Firenze una tappa del tour "Smettere di fumare baciando" per promuovere la sua nuova raccolta di poesie, il concerto de "La Nuova Pippolese", che celebra i canti popolari della tradizione fiorentina e la funzione sociale delle orchestre di mandolini diffuse in città nella prima metà del Novecento, e il djset postmoderno Italians A Go-Go, il format nato da un'idea di Antonio Ciulla e Cipo che propone un viaggio musicale dagli urlatori degli anni Sessanta all'italo disco degli anni Ottanta fino all'indie dell'attualità.