CATERINA CECCUTI
Cultura e spettacoli

Alle Murate un omaggio al grande Torino

A 75 anni dal disastro aereo di Superga, Ugo De Vita racconta la vicenda degli undici grandi campioni “Una storia di grande sport, prima ancora che di morte”

La locandina dell'evento

La locandina dell'evento

Firenze, 22 maggio 2024 – “Omaggio al grande Torino”, questo il titolo dell’incontro firmato dall’autore e docente universitario Ugo De Vita con cui Firenze intende rendere omaggio al grande Torino nel 75° anniversario del disastro a Superga. L’evento è in programma martedì prossimo alle 15 alle Murate Art District, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Luca Milani e Giovanni Tosco di Tuttosport. De Vita racconterà la squadra degli invincibili: “In porta giocava Bacigalupo, in difesa Aldo Ballarin, a destra Virgilio Maroso, a sinistra Rigamonti al centro del sistema, sulla mediana Grezar e Martelli, Loik e Valentino Mazzola. Gabetto centravanti, con Romeo Menti e Franco Ossola sui due versanti offensivi. Questo era l’undici delle meraviglie!” Questo l’incipit del racconto con cui l’autore permetterà al pubblico di immergersi in una storia di sport, mescolata ad un dolore e a una ferita che non si è mai rimarginata. “Perirono tutti coloro che erano su quell’aereo – ricorda De Vita ,- nello schianto del 4 maggio 1949 alle 17.03. Errore del pilota e pessime condizioni atmosferiche le cause. Una Strage che ebbe fin da subito evidenza dell’errore umano, nel momento dell’apertura della “scatola nera”; una distrazione imperdonabile che spazzò via le vite degli “invincibili” capitanati dall’immenso Valentino Mazzola. Morirono gli atleti, i dirigenti, i giornalisti al seguito nella trasferta di Lisbona col Benfica da cui provenivano. Nessun superstite.” Perché ha voluto raccontare oggi questa pagina luttuosa di sport? “Credo che il tempo ci dia una mano e sappia vedere le cose come sono, l’uomo è fallibile, ma questa in verità è una storia di campioni, solo successivamente di morte. Noi tutti siamo un passaggio, non ci sono né se né ma…le cause sono ampiamente spiegate nelle pagine che riguardano il disastro colposo di quell’evento terribile. Nessuna volontà, ma quando si è al limite si può sbagliare e ciò fu fatale per coloro che erano a bordo dell’aereo.” Avete già raccontato questo evento fuori Firenze. Qual è stata la reazione da parte dei giovani, quali le impressioni che avete raccolto da chi le imprese di quella squadra non le ha vissute che per “sentito dire” dai padri, forse dai nonni? “Gli scudetti dal ‘42-‘43 al ‘49 la dicono lunga su come quel Toro che dava nove undicesimi alla nazionale azzurra potesse essere forte ma questo è un discorso che si fa cenere dinanzi alla morte. C’è stupore e meraviglia per una storia che viene da lontano. Molti lustri e generazioni che non hanno potuto godere se non da immagini in bianco e nero quella squadra leggendaria. Ecco, la sensazione è che i ragazzi più che la morte e l’abbandono leggano quella storia come un magnifico libro di Salgari o di Hemingway. Non ho veduto lacrime ma ammirazione e desiderio di conoscere.” Ci saranno altre presenze all’evento? “Ho voluto accanto a me Giovanni Tosco, scrittore e giornalista illustre, del giornale con cui collaboro “Tuttosport”, che nelle scorse settimane ha dedicato un magnifico scritto sul Toro. Poi Filippo dell’Arte un attore che ho avuto a Roma al Quirino con Officina della poesia, il teatro e le arti. Anzi, se permette, colgo occasione per ricordare Roberto Toni, scomparso da poco.” Il Presidente Luca Milani ha così commentato l’evento: “Ugo De Vita, cui abbiamo recentemente assegnato “encomio solenne” in Consiglio Comunale, è una grande risorsa per la Città di Firenze. Non possiamo trascurare che una delle più belle voci del teatro italiano sia qui da noi, dando vita ad appuntamenti di grandissimo rilievo culturale ed artistico. Superga è una pagina a cui non potevamo non dare giusta risonanza. Felice di essere partecipe a nome della città.” L’ingresso all’incontro è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Caterina Ceccuti