Il pericolo West Nile, anziano ricoverato per la zanzara infetta. E non è una coincidenza

Un uomo di 79 anni nel reparto di Malattie Infettive a Pistoia dopo una donna di 82: allerta tra Ponte Buggianese e Pescia Previste operazioni di bonifica ambientale e disinfestazione

Nelle prossime ore saranno coinvolti molti Comuni per aumentare la disinfestazione

Nelle prossime ore saranno coinvolti molti Comuni per aumentare la disinfestazione

Firenze, 18 agosto 2022 - Nessun allarme. Ma il secondo caso di meningoencefalite da West Nile virus fa scattare l’allerta. Un uomo di 79 anni, dopo la puntura della zanzara infetta, è stato ricoverato (da Ferragosto) nel reparto di Malattie infettive del San Jacopo a Pistoia: il suo quadro clinico è in miglioramento. Ma ciò che desta maggiore preoccupazione è la distanza fra i due casi registrati, entrambi nella provincia di Pistoia: il primo, il 13 agosto scorso (una donna di 82 anni, tuttora ricoverata con meningoencefalite), a Ponte Buggianese; il secondo, quello confermato ieri dall’analisi sul liquor del paziente, nelle campagne di Pescia. L’attenzione è puntata sul Padule di Fucecchio dove si fermano gli uccelli selvatici (in particolare gazze, ghiandaie, cornacchie uccelli palustri), tra i maggiori indiziati nella catena del contagio. La zanzara comune (Culex pipiens) è il principale vettore del virus: attraverso una puntura può trasmettere il virus da un animale all’altro, uomo compreso.

Come da procedura sono state immediate da parte del reparto Malattie infettive all’Istituto superiore di sanità e alla Regione.

La Toscana ha intenzione di scongiurare l’estensione del contagio: al 10 agosto scorso erano stati già registrati 150 casi di febbre del Nilo tra Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Lombardia, Sardegna e Friuli Venezia Giulia, come riportato nell’alert del ministero della Salute I in cui si fa presente che la sorveglianza condotta nei primi mesi della stagione vettoriale, ha evidenziato una sostenuta circolazione di West Nile virus in alcune regioni, soprattutto del Nord Italia. Per questo l’Asl Toscana centro ha già programmato azioni di sorveglianza sanitaria, sulle persone e sugli animali, pur non sussistendo motivi di allarme per la popolazione.

Oltre agli interventi di sanità pubblica, come la disinfestazione, la Asl raccomanda ai cittadini, specialmente agli anziani e agli immunocompromessi di adottare tutte le misure utili per evitare le punture di zanzare che sono la specie animale più minacciosa per la salute dell’uomo, e, stando ai numeri dell’Organizzazione mondiale della sanità, una sorta di potentissima arma di sterminio di massa, visto che nel mondo ogni anno uccidono in media 800mila persone. Principalmente per malaria.

Tra gli interventi di sanità pubblica, i veterinari consigliano interventi di prevenzione agli allevatori di equini della zona, ai quali sarà proposta la vaccinazione degli animali. Per verificare la diffusione di zanzare infette sono già stati presi contatti con esperti entomologi dell’Istituto Zooprofilattico di Roma incaricati di un monitoraggio del vettore rappresentato dalle zanzare del genere Culex. Apposite ’gabbie’ permetteranno di verificare anche se c’è una densità di zanzare superiore alla media.

"Questo secondo caso è ricoverato da noi, sia per l’età che per la presenza di una malattia cronica – spiega Pierluigi Blanc, direttore di Malattie Infettive 2 di Pistoia e Prato – rientra nelle cosiddette categorie a rischio di sviluppare l’infezione dopo essere state punte dalla zanzara". "Al momento – aggiunge il medico – il paziente è stabile con un quadro clinico in lieve miglioramento dal punto di vista neurologico e in equilibrio per quanto riguarda il sistema cardio-respiratorio".

Anche questo secondo caso è da ritenersi autoctono: l’uomo non ha effettuato viaggi fuori Regione. L’unità funzionale di igiene pubblica è già in contatto con l’amministrazione comunale di Pescia per valutare i necessari interventi di bonifica ambientale.