Arezzo, 3 agosto 2025 – Il cordoglio di Confindustria Toscana sud per la morte di Franco Bernardini
La scomparsa di Franco Bernardini giunge improvvisa e lascia sgomenti gli industriali di Confindustria Toscana Sud. L’imprenditore, Presidente di Confindustria Arezzo dal 1983 al 1991 e attuale componente del Consiglio Generale di Confindustria Toscana Sud, è stato sempre impegnato nella vita associativa e anche in questa fase stava portando avanti, in qualità di Saggio, la delicata procedura delle consultazioni degli imprenditori associati che precede l’elezione per il nuovo Presidente. Le sue qualità umane e imprenditoriali lo hanno portato nel tempo a ricoprire tanti e prestigiosi incarichi sia all’interno che fuori dal sistema confindustriale: è stato infatti anche Presidente di Confindustria Toscana, Presidente di Confidi Arezzo e Confidi Imprese Toscane, componente del Consiglio Direttivo di Confindustria Roma, Consigliere della Camera di Commercio di Arezzo, Consigliere di Banca Toscana, Componente del Consiglio del territorio di Firenze di Banca Intesa e Presidente del Consiglio Centro Nord di Unicredit. Ma la sua operosità non si fermava alla sfera imprenditoriale: era infatti da sempre sostenitore di Rondine Cittadella della Pace e condivideva l’importante attività portata avanti dalla Fondazione Baracchi. “Franco non è stato solo un capitano d’impresa ma è stato un punto di riferimento per tutti noi – dice Fabrizio Bernini, Presidente di Confindustria Toscana Sud – instancabile e generoso, i suoi consigli non erano mai scontati ma frutto della sua profonda intelligenza, della sua cultura e delle sue grandi doti umane. Per 40 anni ha guidato la Baraclit di Bibbiena portandola ad essere una delle aziende italiane leader nel settore della prefabbricazione; un risultato ancor più eccellente, tenendo conto della collocazione geografica dell’azienda e della difficoltà dei collegamenti per il trasporto dei suoi prodotti”. “Nel corso degli anni ho avuto il privilegio di affiancare Franco Bernardini in tante occasioni e con il tempo si è costruito un rapporto di stima e fiducia – dice Alessandro Tarquini, Direttore Generale di Confindustria Toscana Sud – ho così potuto essere testimone del suo grande spessore professionale e personale: un imprenditore brillante, acuto e di grande umanità, che aveva profondamente a cuore la sua azienda, i suoi dipendenti e tutto il territorio casentinese. Alla moglie Silvana Baracchi, ai figli Luca, Claudia, Francesca e a tutta la famiglia Baracchi vanno le condoglianze