West Nile in Toscana, secondo caso in pochi giorni: è un 79enne di Pescia

L'uomo è ricoverato dal 15 agosto all'ospedale San Jacopo nel reparto di Malattie Infettive

West Nile (Foto Ansa)

West Nile (Foto Ansa)

Pescia (Pistoia), 17 agosto 2022 - Spunta un secondo caso di virus del Nilo a distanza di quattro giorni dall'anziana donna di 82 anni di Ponte Buggianese. Questa volta il paziente colpito da meningoencefalite da West Nile virus è un uomo di 79 anni residente a Pescia, ricoverato in ospedale dallo scorso 15 agosto ed al quale i test effettuati nella mattinata del 17 agosto hanno confermato la presenza di un'infezione da West Nile. L'uomo è ricoverato nel raparto di Malattie Infettive del San Jacopo, diretto dal dottor Pierluigi Blanc, direttore della struttura complessa di Malattie infettive 2. 

"Questo secondo caso ricoverato da noi, sia per l'età che per la presenza di una malattia cronica- commenta il dottor Blanc- rientra nelle cosiddette categorie a rischio di sviluppare l'infezione dopo essere stati punti dalla zanzara.  Al momento -prosegue il medico-  il paziente è stabile con un quadro clinico in lieve miglioramento dal punto di vista neurologico e in equilibrio per quanto riguarda il sistema cardio-respiratorio". 

Secondo quanto ricostruito l'uomo non ha effettuato viaggi fuori Regione. Come da procedura sono state immediate da parte del reparto Malattie Infettive le segnalazioni alla Direzione Sanitaria, al Dipartimento di Prevenzione ed in particolare alla unità funzionale complessa di igiene pubblica e della nutrizione, dell'area pistoiese diretta dalla dottoressa Paola Picciolli, All'Istituto Superiore di Sanità e alla Regione. 

Sono già in corso di programmazione le azioni di sorveglianza sanitaria, umana e veterinaria, e questo pur non sussistendo motivi di allarme per la popolazione. L' unità funzionale di igiene pubblica è già in contatto con l'Amministrazione Comunale di Pescia per valutare i  necessari interventi di bonifica ambientale.

Oltre agli interventi di sanità pubblica, come appunto la disinfestazione, la ASL raccomanda ai cittadini, specialmente agli anziani e agli immunocompromessi - residenti nella Zona dove si sono verificati i due casi (Ponte Buggianese e Pescia) di adottare tutte le misure utili per non farsi pungere dalle zanzare, utilizzando repellenti sulla pelle esposta, zanzariere, spray a base di piretro o altri insetticidi per uso domestico.

Tra gli interventi di sanità pubblica oltre alla disinfestazione, alla prevenzione, per gli esseri umani, delle punture di zanzara analoghe azioni saranno consigliate, da parte del personale veterinario della unità funzionale complessa di Sanità Pubblica Veterinaria e sicurezza alimentare  dell'area pistoiese diretta dal dottor Giovanni Nardone, agli allevatori di equidi della zona. Agli allevatori sarà inoltre proposta la vaccinazione per i loro animali. 

A margine si segnala che sono già stati presi contatti con esperti entomologi dell’Istituto Zooprofilatico di Roma per il monitoraggio del vettore rappresentato dalle zanzare del genere Culex. Inoltre, poichè il serbatoio del virus è principalmente rappresentato da uccelli selvatici (gazze, ghiandaie cornacchie uccelli  palustri) è utile, ai fini delle indagini epidemiologiche, nel caso di rinvenimento di tali volatili morti segnalarlo ai preposti uffici comunali che attiveranno le competenti strutture del Dipartimento della Prevenzione della ASL.

Si ricorda nuovamente che lo scorso 10 agosto è stato pubblicato un allert del Ministero della Salute che aveva come oggetto “ West Nile Disease e USUTU: Prevenzione, sorveglianza ed interventi in risposta alla circolazione dei virus della West Nile disease e dell’Usutu”. In questa circolare si fa presente che la sorveglianza epidemiologica umana e veterinaria condotta nei primi mesi della stagione vettoriale, ha evidenziato una sostenuta circolazione di West Nile virus in alcune regioni, soprattutto del Nord Italia.  A tale data le regioni in cui veniva confermata la circolazione del WNV erano Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Lombardia, Sardegna e Friuli Venezia Giulia. Al  10 agosto i casi sono 150.  Per quanto riguarda la Toscana sono i primi due casi del 2022.