
Dusan Vlahovic (Germogli)
Firenze, 24 agosto 2021 - Risolto il giallo del profilo Instagram del calciatore viola Dusan Vlahovic, da questa mattina è misteriosamente scomparso: niente foto, nessun post. Inizialmente si è pensato a un hacker, ma poi il mistero è stato risolto: è stato lo stesso calciatore a chiudere il suo profilo, perché, come fanno sapere dalla Fiorentina, vuole concentrarsi solo sulla squadra.
Ma ecco cosa fare quando capita di essere vittime di hacker
L’ascesa delle nuove tecnologie ha incrementato questo tipo di pericolo, che prende di mira soprattutto persone famose, del mondo dello spettacolo e dello sport, ma non solo. Chiunque ha un profilo social può essere vittima dei pirati informatici. Oggi tutti usiamo i computer con la stessa naturalezza di quando beviamo un bicchiere d’acqua. E i pericoli legati al furto dei nostri dati ci riguardano specie oggi che, con la pandemia, siamo stati abituati sempre di più ai pagamenti elettronici. Pochi però si occupano di aggiornare l’antivirus, oppure di controllare se il firewall è attivo, invitando così a nozze i cracker, ovvero gli hacker cattivi che fanno business su molti utilizzatori della rete. Ma come agiscono gli hacker e come fanno ad ‘entrare’ in un profilo? Certo, non è cosa da tutti. Ma ci sono programmi pensati proprio per agire su questo, e sono tanti i ‘geni’ del web a saperli usare. Nel mirino ci sono i profili Facebook, Instragram e Twitter in testa. Attraverso un attacco Ransomware vengono “sequestrati” i file di un computer, o altro device connesso alla rete, rendendo i documenti illeggibili. È attraverso questi virus subdoli che colpiscono i dispositivi, bloccandoli - e sono in fortissimo aumento - che i cybercriminali entrano in possesso di profili e dati, chiedendo poi un riscatto al titolare per poterne tornare in possesso. Il primo approccio verso la sicurezza digitale consiste nell’imparare a riconoscere le tecniche di furto o di hackeraggio. La miglior difesa è comunque la prevenzione, da attuare con pochi ma imprescindibili accorgimenti. Innanzitutto bisogna aggiornare costantemente software e sistema operativo. Occorre installare un antivirus potente e soprattutto bisogna tenerlo sempre aggiornato. Utilizzare password sicure, e anche se è più comodo memorizzare un’unica password per qualsiasi sito, questo significherebbe stendere un tappeto rosso per l’hacker. Bisogna prestare la massima attenzione ai link: il phishing, tattica molto utilizzata per carpire dati personali e dati sensibili. E poi è necessario fare il backup nel cloud almeno una volta a settimana se non più spesso, in modo tale da essere certi di conservare i nostri file anche in caso di attacco. Occorre prestare anche attenzione alle reti Wi-fi Free che si trovano negli hotel, in treno, in stazione, al bar, negli stabilimenti balneari. Utili, certo, ma spesso non sono criptate, cioè protette, configurate in certi casi modo ‘leggero’ dal punto di vista della sicurezza. In questo caso, l’unico modo per essere certi di non correre rischi è evitare di utilizzarle. Maurizio Costanzo