Variante Delta Covid, nuovo test in arrivo per rilevarla

Lo ha messo a punto l'Istituto Clinico Diagnostico di Ricerca Altamedica di Roma. "Ha un'altissima affidabilità"

Vaccinazione

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Roma, 22 giugno 2021 - Arriva un nuovo test per la rilevazione della variante Delta del Sars-CoV-2. A metterlo a punto l'Istituto Clinico Diagnostico di Ricerca Altamedica di Roma, che ha elaborato una tecnica in grado di individuare la variante B.1.671 (o indiana) del virus, che si sta diffondendo in vari Paesi.

Il test potrà contribuire a monitorare la circolazione delle varianti sul territorio e i casi di reinfezione con variante diversa, agendo anche in soccorso della campagna vaccinale. "Per tale scopo è stata utilizzata una particolare tecnica che ci è più volte venuta in aiuto durante questo periodo di pandemia", spiega Claudio Giorlandino, direttore scientifico dell'Istituto di Ricerca Altamedica. "In particolare, sono state disegnate sonde dirette alla rilevazione di mutazioni specifiche della proteina Spike della variante Delta - continua, - così come precedentemente fatto per le altre varianti emergenti inglese, brasiliana e sudafricana. Questo nuovo test permette di rilevare simultaneamente le mutazioni G142D, E154K, L542R, E484Q, P681R E1071H presenti esclusivamente nella variante Delta.

Il numero elevato di mutazione indagate garantisce a questo test un'affidabilità altissima, infatti dato l'elevato tasso di mutazione del virus Sars-CoV-2 la positività a una sola di queste mutazioni non potrebbe definire con certezza una variante piuttosto che un'altra, ma nel momento in cui queste vengono rilevate contemporaneamente in uno stesso paziente positivo l'affidabilita' della diagnosi di variante Delta è pressochè indiscutibile".

E prosegue: "Nonostante alcune delle mutazioni indagate siano simili per posizione alle mutazioni di altre varianti (beta e gamma), le sonde di questo nuovo kit sono specifiche per la variante Delta, che così può essere ben distinta. Questo test contribuirà non solo a un monitoraggio più stretto sulla circolazione delle varianti nel territorio, ma aiuterà anche a tenere sotto controllo i casi di reinfezioni con una variante diversa da quella della prima infezione e aiutare nella valutazione sulla protezione dei vari vaccini alle varianti emergenti".

La ricerca della variante Delta si esegue su tampone rinofaringeo o, nei casi impossibilitati, su accurato tampone salivare; l'esame molecolare impiega meno di 24 ore.