Covid, in Umbria due casi sospetti di variante brasiliana: uno è morto

La comunicazione dell'Istituto superiore di Sanità alla direzione regionale Salute e Welfare dell'Umbria. "Nessun contatto con l'estero"

Coronavirus

Coronavirus

Perugia, 2 febbraio 2021 - La sospetta presenza di una variante brasiliana (o similare) di Sars-Cov-2 in due campioni prelevati da altrettanti pazienti umbri è stata comunicata dall'Istituto superiore di Sanità alla Direzione regionale salute e Welfare dell'Umbria. Lo riferisce la Regione. Si tratta di due uomini del Perugino, sugli 80 anni, entrambi affetti da più patologie; entrambi sono stati ricoverati nell'ospedale del capoluogo umbro dove il più anziano è poi morto.

La variante brasiliana - spiega la stessa Regione - rappresenta una mutazione ritenuta particolarmente aggressiva del virus e meno riconoscibile dal sistema immunitario addestrato per quelle non mutate. 

I due campioni, che erano stati selezionati nei giorni scorsi per le caratteristiche cliniche e di laboratorio che presentavano, sono stati inviati dalla Microbiologia dell'ospedale di Perugia all'Iss, con richiesta di massima urgenza del direttore regionale Claudio Dario al Presidente dello stesso istituto Silvio Brusaferro. La Regione ha annunciato che le attuali misure di contenimento progressivamente adottate in Umbria, «già compatibili con gli interventi necessari a fronteggiare anche questa variante», saranno comunque oggetto di un'apposita riunione del Comitato tecnico scientifico «per una completa e ampia valutazione». Al fine di approfondire la situazione epidemiologica, nella giornata di oggi verranno inviati all'Istituto superiore di sanità altri 42 campioni, anch'essi rispondenti a determinate peculiarità, che saranno sequenziati per la ricerca di questa o altre eventuali varianti. L'esito sarà comunicato entro il fine settimana. 

Per i due casi non risulterebbero, a quanto riporta l'Ansa, viaggi o contatti con l'estero. E' comunque in corso la ricostruzione dei loro eventuali contatti.