CARLO BARONI
Cronaca

"Il web spinge la Provenza della Valdera"

Migliaia di turisti da tutta Italia per i giorni della lavanda sulle nostre colline. Coldiretti: "Il successo del progetto della Valle dei Profumi"

La meraviglia della Valdera

Valdera, 4 luglio 2022 -  Quando pensiamo alla lavanda, la mente corre subito ai grandi prati della Provenza. Le colline si dipingono di viola e l’aria si riempie del suo odore intenso. Ma un angolo di Provenza c’è anche in Valdera. Meraviglioso. In migliaia arrivano da tutta Italia per una passeggiata dentro la bellezza del paesaggio multicolore modellato dagli agricoltori, inondati dal profumo inebriante, dolce e spirituale della lavanda, tra genuina ospitalità, prodotti tipici, attività didattiche. E’ il nuovo fenomeno turistico della fioritura in Toscana.

Esploso durante la pandemia e grazie alla viralità web, i giorni della lavanda tra Santa Luce, Crespina-Lorenzana, Fauglia, Casciana Terme Lari, Orciano Pisano, Castellina Marittima, sono diventati una festa per il territorio lunga giusto il periodo della fioritura ed una vetrina per le aziende agricole e gli agriturismi. A raccontarlo è Coldiretti Pisa che ricorda come il progetto integrato di filiera "La Valle dei Profumi’", partito nel 2015, abbia contributo a mettere in moto il turismo della fioriture. "I campi fioriti sono nuove mete turistiche destinate ad una costante crescita grazie alla diversificazione delle attività resa possibile della legge sulla multifunzionalità da noi sostenuta, diventando così anche straordinari strumenti di promozione del territorio – spiega Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Pisa – . E’ un fenomeno moderno, a cui hanno contribuito i social. Oggi è un evento per il territorio e per le aziende agricole che prontamente hanno saputo cogliere le straordinarie opportunità che ne sono derivate". " Siamo al cospetto di una nuova forma di fare incoming legata alla stagionalità della fioritura delle erbe officinali e della biodiversità che crea un importante valore aggiunto per l’accoglienza rurale – aggiunge Filippi – . Il modello delle Colline Pisane sta facendo scuola. E tutto nasce, dal progetto della ‘’La Valle dei Profumi’’ di cui è capo fila l’azienda Flora Aromatica, che ha sviluppato una vera e propria filiera delle erbe officinali diventando un importante strumento di integrazione al reddito per molte piccole imprese agricole".

La lavanda viene coltivata da una quindicina aziende e "trasformata" in olii essenziali destinati a molti settori, dalla cosmetica, all’aromateria fino all’alimentazione. Ma nel corso degli anni è diventata molto di più. Attorno ai lavandeti le aziende agricole hanno sviluppato, in parallelo, nuove filiere, didattica e turismo. Oggi gli ettari destinati alla lavanda sono diciotto dai due iniziali. Ed è tra questi diciotto ettari che fino al 24 luglio (il periodo di quest’anno) si riversano i turisti. Anche grazie al web.