Sanità sotto assedio, corsa al vaccino ma per la quarta dose non ci sono posti

Tante richieste sul portale toscano: posti esauriti per gli under 60. E i pronto soccorso a Firenze, Prato e Empoli tornano sotto pressione. Malati dirottati subito nei reparti per allentare la morsa post feste

Firenze, 10 gennaio 2023 - I nodi della sanità vengono al pettine subito all’inizio dell’anno nuovo. Con la paura di nuove varianti e della situazione in Cina è tornata a crescere la richiesta di vaccini anti Covid: ma ieri prendere appuntamento per la quarta dose sul portale regionale "Prenota vaccino" era praticamente impossibile: posti esauriti pressoché ovunque. Mentre l’assalto dei pazienti ai pronto soccorso ha fatto scattare il piano di massiccio afflusso in molti ospedali della Toscana. Tradotto: i nuovi pazienti le cui condizioni di salute lo consentono vengono mandati direttamente nei posti letto liberi nei reparti, saltando l’accesso al pronto soccorso. Il problema è che anche i reparti degli ospedali sono pieni e hanno pochi posti letto liberi. Tanto che ieri mattina al presidio di Torregalli, a Firenze, c’erano 29 pazienti in boarding, ovvero, malati che avevano completato il percorso diagnostico terapeutico ma erano ancora in pronto soccorso in attesa di ricovero: mentre nelle sale visita c’erano 75 persone.

Sempre a Firenze, a Careggi situazione in leggero miglioramento: il piano straordinario per sovraffollamento era scattato già domenica. A Ponte a Niccheri 25 in boarding e 58 in visita.

Situazione ancora peggiore a Prato dove al ’Santo Stefano’ c’erano 29 pazienti in attesa di posto in reparto e 107 in visita. Problemi anche all’ospedale di Empoli. Nel pomeriggio di ieri erano settanta le persone all’interno del presidio dell’emergenza urgenza quando la struttura ne può accogliere al massimo cinquantotto.

Insomma una mappa di disagi e di vero e proprio assalto ai presidi della sanità pubblica a testimonianza, ulteriore, che il sistema di assistenza ha profonde criticità proprio nel modello territoriale. Di fatto una situazione, quella dei pronto soccorso, divenuta ormai insostenibile, non solo in Toscana ma in tutta Italia. E i motivi sono molteplici. In primis l’influenza e i molti virus respiratori molto diffusi che colpiscono e causano conseguenze più gravi nei fragili e negli anziani che, in gran parte, potrebbero e dovrebbero essere curati a casa. Poi il lungo ponte festivo con i medici di famiglia assenti. E le consuete condizioni di carenza di personale. E’ necessario se non indispensabile che vengano prese decisioni drastiche per cambiare modello d’assistenza. Altrimenti andare in pronto soccorso si trasforma in un calvario per i pazienti, costretti a estenuanti attese, con il personale in affanno.

I vaccini anti Covid si fanno prevalentemente dal medico di famiglia, ma anche lì ci sono attese - se si riesce a contattarli - perché i dottori rientrati dopo il ponte festivo sono stati travolti da richieste di ogni tipo.

Sul portale regionale "Prenota vaccino" disponibilità esaurita per quarta dose per persone fino a 59 anni in tutti i presidi della provincia di Firenze. Solo per fare qualche esempio: tutto pieno anche in provincia di Livorno, eccezion fatta per alcuni posti liberi al centro sociosanitario Est e a Piombino. Tutto esaurito a Prato. In provincia di Pisa posti solo a Volterra, Pomarance e Pontedera.