CARLO
Cronaca

"Il centro storico, valore universale. Tutti dobbiamo esserne responsabili"

"All’inizio doveva essere inserita solo la Basilica di San Miniato, ci siamo opposti"

Carlo Francini

Firenze, 29 luglio 2021 - Carlo Francini, site manager del Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale – Comune di Firenze: "Dal 28 luglio 2021 il sito Patrimonio Mondiale Centro Storico di Firenze, iscritto nella World Heritage List dell’Unesco il 17 dicembre 1982, ha una nuova perimetrazione che accoglie una parte di territorio in grado di rafforzare e confermare l’eccezionale valore universale del sito. Perché è l’eccezionale valore universale l’elemento indispensabile da individuare, elaborare ed evidenziare, per poi proteggerlo a favore delle future generazioni: questa è la missione della Convenzione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale approvata dagli stati membri dell’Unesco il 16 novembre 1972. Arrivare a questo traguardo non è stato facile. L’occasione del millenario della basilica di San Miniato del 2018, uniti allo stimolo e alla volontà del sindaco Dario Nardella e dell’abate Bernardo Gianni sono stati fondamentali. Tecnicamente si è trattato di un’estensione minore del sito che è prevista dalle linee guida operative del centro del patrimonio mondiale all’articolo 164 e, grazie alla collaborazione con i colleghi dell’ufficio Unesco del Ministero della Cultura, siamo arrivati a definire un’area di 27 ettari che si andava ad aggiungere ai 505 ettari precedentemente definiti. All’inizio era stato ipotizzato di inserire solo la Basilica di San Miniato ma a questo ci siamo opposti fortemente, volendo valorizzare un’area più estesa e non staccata dal resto della perimetrazione. Abbiamo individuato, nelle tracce delle mura cinquecentesche che univano la Fortezza di San Miniato al resto delle mura cittadine, l’ispirazione per il nuovo perimetro. In questo modo siamo riusciti a inserire nel patrimonio mondiale non solo la Basilica di San Miniato ma anche il cimitero delle Porte Sante, il parco della Rimembranza, la Chiesa di San Salvatore, il piazzale Michelangelo, le Rampe, il Giardino delle rose , il Giardino dell’iris e altre aree. In questo modo siamo riusciti ad innalzare l’eccezionale valore universale del centro storico di Firenze. Questo ci sia di ispirazione, perché ognuno di noi ha la responsabilità di trasmettere questo patrimonio integro alle generazioni future".