Un museo per tutti, i servizi per l'accessibilità a Bibbiena

Sabato 25 maggio sarà inaugurato il nuovo percorso museale ad alta accessibilità realizzato dalla Rete D’Appennino grazie ai finanziamenti dell’Unione europea – NextGenerationEU

Arezzo, 21 maggio 2024 – Sabato 25 maggio sarà inaugurato il nuovo percorso museale ad alta accessibilità realizzato dalla Rete D’Appennino grazie ai finanziamenti dell’Unione europea – NextGenerationEU.

Per l’occasione, i ragazzi di Crescere saranno guide speciali, mentre Nata Teatro farà divertire con lo spettacolo “I dinosauri” e Spazio3 curerà un laboratorio di apprendimento attraverso il gioco con i mattoncini Lego.

Saranno inoltre presentate le nuove Guide CAA – comunicazione aumentativa alternativa, uno strumento prezioso che facilita la fruizione delle nostre collezioni grazie ad un linguaggio semplice e schematico

Infine, sarà offerta una merenda a tutti i partecipanti a cura della rete di imprese d’Appennino.

Grazie alla partecipazione al bando attivato dal Ministero della Cultura, Direzione Musei, D’Appennino – Rete di Imprese si era aggiudicata un corposo finanziamento di 206 mila euro a favore dell’accessibilità del Museo Archeologico del Casentino.

D’Appennino-Rete di Imprese – che riunisce diverse realtà cooperative come Betadue, Toscana d’Appennino, D.r.e.a.m. Italia, Oros, InQuiete, L’Albero e la Rua, Connessioni, Cooperativa Cristoforo e Credito Cooperativo di Stia – grazie alla qualità elevata della proposta si è aggiudicata un 17esimo posto su una graduatoria di 130 domande accolte.

Il bando si poneva l’obiettivo di selezionare e finanziare proposte progettuali da parte di musei e luoghi della cultura privati, aventi ad oggetto la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali, per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura.

La progettazione premiata dal Ministero è stata fatta da risorse interne alla Rete, con un riconoscimento particolare alla cooperativa Connessioni e al direttore scientifico del museo Francesco Trenti, supportati da Oros, Betadue.

Il progetto prevede alcune azioni volte a rendere il percorso museale più accessibile e la fruizione maggiormente inclusiva da parte di persone con diverse abilità.

In particolare sono state attivate azioni volte all’abbattimento delle barriere architettoniche come la realizzazione di una pedana di rialzo intorno alla teca del Lago degli Idoli, una guida CAA ovvero una guida rivolta a disabilità a che gravi ma fruibile anche dai bimbi più piccoli, il tunnel con l’allestimento grafico. Sul discorso delle barriere architettoniche un’attenzione speciale è’ stata riservata anche al giardino antistante il Museo, con panchine per l’allattamento e spazi per i bambini e le famiglie.

Francesco Trenti, Direttore Scientifico del Museo commenta:”Non posso che esprimere grande soddisfazione per quanto è stato fatto. Sono profondamente convinto che il museo, in quanto istituzione culturale, o persegue una sua funzione sociale o semplicemente perde gran parte del suo senso. Una funzione sociale che deve provare ad essere a 360 gradi, nei confronti dei fruitori e nei confronti del patrimonio: uno scambio continuo che, attraverso la conoscenza e l'esperienza diretta, abbia come fine ultimo la presa di coscienza di cosa siamo stati, cosa siamo oggi e cosa potremo essere domani. Si tratta di un lavoro che non si fa da soli, individualmente: un grazie quindi a tutti coloro che hanno visto in questo progetto un'occasione di collaborazione e, dunque, di crescita"