PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

“Portata via da un’onda che l’ha inghiottita”, grave una 13enne

Il drammatico racconto dei bagnini che l’hanno salvata

Un patino di salvataggio

Un patino di salvataggio

Marina di Massa, 28 agosto 2023 – “Ho sentito le urla dalla spiaggia. Persone che chiedevano i soccorsi". E’ ancora spaventato Lorenzo Marchetti, titolare del bagno "Tirreno" a Marina di Massa, lo stabilimento vicino alla spiaggia libera dove una bambina di 13 anni ha rischiato di annegare.

Tanta la paura di chi ha assistito alla scena della piccola, che veniva inghiottita dalle onde e dei soccorritori che hanno messo a repentaglio la propria sicurezza per salvare la ragazzina. La bimba è un’egiziana che con i genitori si trovava alla spiaggia libera di Marina di Massa per un po’ di sole sull’arenile. Tuttavia appena entrata in acqua le onde hanno avuto il sopravvento. I due bagnini sono accorsi e l’hanno strappata al mare. 

"La bambina è stata portata via da un’onda che l’ha inghiottita – raccontano Domenico Tarantino e Yuri Iacazzi i due assistenti bagnanti autori del soccorso –. Ci siamo tuffati per recuperarla, non era cosciente e stava annegando. La paura è stata tanta, ma in quel momento non c’era il tempo di pensare. L’obiettivo era uno solo: salvarla. Una volta a terra abbiamo iniziato il massaggio cardiaco. Non sentivo il battito".

Tra la folla un medico e un infermiere raggiungono i bagnini: sono lì per caso, stanno passando una giornata al mare. Affiancano così il soccorso in attesa del 118 che, dopo poco, è sul posto con l’automedica di Massa e l’ambulanza della pubblica assistenza di Carrara. "Abbiamo continuato il massaggio senza mai fermarci – continuano i bagnini –, con l’arrivo dei sanitari è arrivato anche il defibrillatore, ma la bambina stava già sputando acqua dalla bocca”.

La giovane è cosciente ma si rende necessario il trasporto in codice rosso all’ospedale di Massa perché i sintomi di annegamento che presenta possono portare a complicazioni. Al pronto soccorso la 13enne verrà intubata per poi essere caricata sull’elicottero Pegaso con trasferimento d’urgenza alla rianimazione del Meyer di Firenze, dove in serata ancora non avevano sciolto la prognosi.