Terremoto Turchia, arrivati i soccorritori italiani: “Cittadine rase al suolo”

Il bilancio delle vittime peggiora di ora in ora: sono già cinquemila. Un italiano disperso

Adana (Turchia), 7 febbraio 2023 - ''Abbiamo visto cittadine rase al suolo con palazzi completamente distrutti''. È il racconto di un vigile del fuoco italiano che fa parte del primo contingente italiano arrivato in Turchia, colpita ieri da scosse di terremoto di intensità fino al grado 7.9 della scala Richter.

Il primo contingente italiano in Turchia

Il gruppo è composto da oltre 50 vigili del fuoco tra operatori Usar (Urban search and rescue), esperti nelle operazioni di soccorso in scenari urbani, cinofili, esperti strutturisti e 10 sanitari dell'Asl Toscana. I vigili del fuoco provengono da Lazio e Toscana. Il team, che opererà sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione civile, è decollato dall'aeroporto di Pisa, è equipaggiato con le più avanzate attrezzature in uso al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e ha un'autonomia logistica che permetterà di operare ininterrottamente per circa 6 giorni. Arrivato questa mattina alle 6 nella base di Incirlik nella città di Adana, il gruppo si trova ora ad Antiochia dove sta attendendo indicazioni dalle autorità locali per iniziare le operazioni di soccorso. I Vigili utilizzano degli equipaggiamenti e delle attrezzature speciali per la ricerca e il soccorso, come geofoni, robot, termocamere, search-cam, e sono inoltre addestrati a fornire immediatamente il supporto vitale di Base (Bls).

Il bilancio dei morti

"L'Unita di Crisi della Farnesina ha contattato tutti gli italiani che si trovavano nell'area del terremoto, li abbiamo contattati tutti tranne uno, ma non ci sono collegamenti e continuiamo a cercarlo. Siamo in contatto con le autorità turche ma al momento non abbiamo notizie", ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un collegamento telefonico ad Agorà su Rai3. "Stiamo facendo di tutto per trovarlo e non appena avremo notizie le forniremo", ribadisce. A stamani il bilancio delle vittime era già arrivato vicino a quota cinquemila.

Il secondo aereo partito da Pisa

Nel pomeriggio, intorno alle 15:30, è partito il secondo volo dell’Aeronautica Militare da Pisa con a bordo medicinali e materiale sanitario diretto alla base aerea di Incirlik in Turchia. 

"L’Italia – ha sottolineato il ministro della Difesa Guido Crosetto – continua a supportare le popolazioni duramente colpite dal terribile terremoto. E la Difesa, in coordinamento con la Protezione Civile, sta fornendo il suo contributo con mezzi e personale”.