MANUELA PLASTINA
Cronaca

Tagli scuole, la crociata dell’istituto Botticelli

Sei sezioni non bastano a evitare classi pollaio, ma l’ufficio provinciale non accorda la settima. E partono lettere a ripetizione

Proteste scuole

FIRENZE, 27 maggio 2021 -  I tagli nelle scuole di primo grado della provincia fanno crescere le proteste dei genitori, preoccupati per la didattica, e anche per la difficoltà di mantenere il distanziamento. Il direttore dell’ufficio scolastico provinciale Roberto Curtolo ha spiegato che è colpa del calo demografico: nella sola provincia fiorentina, a settembre ci saranno quasi 2600 studenti in meno: 626 all’infanzia, 1589 alla primaria e 784 alla secondaria. Questo comporta meno 14 sezioni della materna, 33 della primaria e 5 alle medie, e di conseguenza 27 docenti in meno. Chi "resta fuori" andrà in un’altra scuola del comprensivo, a massimo 5 chilometri dalla prescelta. "I Comuni dovrebbero organizzare il trasporto scolastico in base al loro quadro demografico" suggerisce il professor Curtolo, per gravare meno sulle famiglie. Ma non avviene. Ed ecco che aumentano le lettere di protesta indirizzate agli uffici scolastici. Dall’istituto Botticelli ne sono già partite due. "Nonostante non ci sia stato un calo netto alla primaria, mentre sono aumentati del 30% gli iscritti alla secondaria, è stata tagliata una sezione delle elementari, tra Kassel e Pertini, e c’è il rischio di classi da 28-29 alunni, scelta inaccettabile a livello didattico e sanitario".

Non è stata accettata anche la richiesta di una settima sezione alla media Botticelli. Il dirigente scolastico Paolo Boncinelli ha convocato una riunione per domani con i genitori della secondaria, e giovedì per le primarie. "Cercheremo una soluzione insieme" promette, consapevole che non tutti potranno fare spagnolo come seconda lingua, come vorrebbero, e a qualcuno sarà proposto il trasferimento dalla Kassel alla Pertini. "Ma sarà un percorso condiviso", assicura. Due giorni fa il movimento "Priorità alla scuola" e Cgil hanno protestato sotto la sede dell’ufficio scolastico per i tagli di sezioni, docenti e personale Ata. "Ci arrivano segnalazioni da tutta la provincia – dice Emanuele Rossi (Cgil scuola) –. Ad esempio in Oltrarno 16 ragazzi son rimasti fuori dalla media Machiavelli e una sezione in meno alla primaria Nencioni costringe altri a trasferirsi. In Mugello e a Sesto mancherà personale Ata. A San Donnino e alla Puccini non sarà possibile accogliere trasferimenti". Chiedono al Governo, nel rispetto del "Patto per la scuola", di pensare a provvedimenti eccezionali da subito. "Siamo fuori regola e paghiamo penali all’Ue per posti vacanti da anni". I sindacati incontreranno il professor Curtolo il 3 giugno.