Almanacco del giorno: 13 dicembre 2011, la strage di Firenze di piazza Dalmazia

La follia razzista spinse Gianluca Casseri a dare la ‘caccia al nero’ nei mercati della città: Samb Modou e Diop Mor vennero uccisi, Moustapha Dieng fu ferito gravemente

Un momento di una cerimonia in ricordo delle vittime

Un momento di una cerimonia in ricordo delle vittime

Firenze, 13 dicembre 2021 - Sembra assurdo che proprio in Toscana, la regione dell’accoglienza e dell’antifascismo, e a Firenze, città culla del Rinascimento, sia capitato uno tra gli attentati più barbari e incivili degli ultimi anni. Eppure è proprio quello che è accaduto il 13 dicembre 2011 per mano di Gianluca Casseri, simpatizzante dell’estrema destra, che quel giorno si è reso responsabile della strage dei vucumprà. La caccia al nero si é svolta di quel triste giorno in un paio d’ore di assoluta follia e terrore.

Il raid di Casseri è cominciato poco dopo mezzogiorno. Dopo aver raggiunto a bordo della sua auto piazza Dalmazia, nell’immediata periferia di Firenze. Si è diretto nella parte del piccolo mercato dove di solito i venditori di colore offrono la loro merce: qui ha impugnato la pistola, una 357 Magnum a tamburo, e ha fatto fuoco cinque volte. A terra sono rimasti tre senegalesi: due sono morti, Samb Modou e Diop Mor, e uno è rimasto ferito gravemente, Moustapha Dieng. Salito in auto è fuggito via, verso un’altra strage. Ha raggiunto il centro storico della città e parcheggiato nel sotterraneo di San Lorenzo, dove una volta venivano ricoverati i banchi del mercato. Quindi è andato ancora ‘a caccia’ di senegalesi. Dopo aver sparato a Sougou Mor e a Mbengue Cheikh, ancora una volta è tornato alla sua auto. Polizia e Carabinieri avevano intanto assediato la zona, con pattuglie, moto e un elicottero. Ormai braccato dagli agenti, ha estratto ancora l’arma, puntandola però verso se stesso e sparando, a morte, per l’ultima volta.

Quella strage per Firenze rimane ancora oggi una ferita aperta. Nelle ore successive a quel drammatico fatto di sangue, in migliaia, arrivati da tutta Italia, manifestarono a Firenze con rabbia e dolore. Lo sdegno si alzò a una voce sola da parte di cittadini e istituzioni. A memoria delle vittime di quel folle attentato, e per sottolineare quanto Firenze ripudi ogni forma di violenza e di razzismo, l’anno dopo, il 13 gennaio 2012, è stata eretta una lapide in piazza Dalmazia.

Nasce oggi

Mario Tozzi nato il 13 dicembre 1959 a Roma. Geologo, divulgatore scientifico, saggista e conduttore televisivo. Ha detto: “Erano almeno 40mila le specie di viventi che in un modo o nell’altro avevano un peso nella nostra sopravvivenza. Eppure, grazie a noi, ogni ora sparivano tre specie di viventi. E spesso si trattava di animali che non avevamo avuto nemmeno modo di conoscere. La rana dalla cova gastrica, per esempio, fu scoperta negli anni Settanta e annientata in un decennio. L’estinzione di una specie è per sempre. Non c’è possibilità di ritorno”.