
La rievocazione della battaglia sulla Gotica al passo del Giogo
Firenze, 29 novembre 2017 - Non chiamatelo turismo. Almeno non solo. Nella scoperta della Linea Gotica c'è la storia e la memoria. Ci sono le famiglie dei soldati americani che vi hanno combattuto che attraversano l'oceano per ritrovare lo spiriti dei propri cari in mezzo alle trincee, a quei boschi che ancora restituiscono ai recuperanti testimonianze dell'epoca. In alcuni casi anche poveri resti di caduti da consegnare ai cimiteri militari della zona. Ma ci sono anche tanti appassionati che decidono di affrontare questi percorsi per il semplice gusto di approfondire una pagina di storia che a distanza di quasi ottanta anni esercita fascino.
Nei paesi anglosassoni, Stati Uniti, Regno Unito, ma anche Nuova Zelanda ci sono tour operator che organizzano viaggi sui luoghi della II guerra mondiale: dalle spiagge della Normandia ai boschi delle Ardenne. In Italia i luoghi principali scelti dall'estero sono le spiagge di Anzio, teatro dello sbarco alleato del 1944, e l'abbazia di Cassino, uno dei simboli della campagna alleata in Italia.
Sulla Linea Gotica, dove si è tenuto l'ultimo vero scontro campale con le truppe dell'Asse, gli itinerari culturali sono nati nell'ultimo anno. Le tante associazioni di volontariato sul territorio si sono unite diventando una realtà capace di attrarre visitatori da tutto il mondo perché offrono un percorso che va dalla Toscana al lago di Garda, con visite sui luoghi della battaglia e approfondimenti in cinque musei gestiti in proprio Il North Apennines Po Valley Park (questo il nome del nuovo soggetto) è un parco storico tematico che preserva la memoria dell’ultima fase della Campagna d’Italia. Nato nel 2012 grazie alla collaborazione tra il Centro Documentazione e Ricerche Storiche di Gotica Toscana Onlus (Firenze), il Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po di Felonica (Mantova), il Museo Memoriale della Libertà di San Lazzaro di Savena (Bologna) e il Museo Winter Line di Livergnano (Bologna), ha registrato nell'ultimo anno anche l’ingresso del Museo Rover Joe di Fidenza (Parma) che ha aggiunto un altro tassello all’offerta culturale.
"La costituzione del NAPV - ha detto Filippo Spadi di Gotica Toscana Onlus - ha permesso lo sviluppo di percorsi assistiti di turismo storico-culturale rivolti a un pubblico nazionale e internazionale che si snodano intorno a ciascuno polo espositivo. Grazie a questi tour si sviluppano legami soprattutto con le famiglie dei reduci, che a volte tornano per donare uniformi e altre testimonianze dell'epoca ai musei. In più visitatori, appassionati, studiosi e scolaresche hanno la possibilità di approfondire la conoscenza degli eventi che caratterizzarono quei giorni lontani e degli uomini che scrissero quella parte di storia attraverso l’esposizione di cimeli e materiali originali, la presenza di ambientazioni a grandezza naturale, la consultazione di libri, documenti e testimonianze filmate".
Recentemente anche la Regione Toscana ha approvato una mozione per promuovere itinerari culturali lungo la Gotica. L’obiettivo è avviare una serie di iniziative per la definizione di un percorso sovraregionale lungo tutto l’itinerario, in modo da superare l’attuale frammentarietà. La linea Gotica fu pensata per provare a contenere l'urto delle forze alleate sugli Appennini e ritardare al massimo la loro avanzata verso la pianura Padana. Era un fronte di 300 e passa chilometri dal Tirreno all’Adriatico. Per la realizzazione delle opere, l’organizzazione Todt (l’impresa di costruzioni militari a servizio del regime nazista) mobilitò oltre 50.000 operai italiani costretti al lavoro coatto. A metà 1944 si stima fossero state realizzate 3.604 trincee, 479 postazioni per cannoni anticarro e mortai, 2.376 nidi di mitragliatrice, 16.000 postazioni per tiratori scelti e 9 chilometri di fossati anticarro. Erano stati altresì posati 120 chilometri di reticolati e predisposti campi minati con 95.689 mine antiuomo e anticarro. Lungo la Gotica si diedero battaglia eserciti provenienti da tutto il mondo. Solo tra gli alleati al comando del generale Alexander c'erano militari provenienti da ben 26 nazioni. Oggi la Gotica è un museo a cielo aperto, ma anche un sacrario per la memoria. La Toscana è uno dei punti di riferimento in materia. Oltre all'allestimento dei musei, le associazioni curano anche eventi nei quali vengono ricostruite minuziosamente con uniformi dell’epoca, armamenti e mezzi, le battaglie che hanno portato gli alleati a conquistare la Gotica e successivamente a concludere vittoriosamente la campagna d’Italia. Famosa in tutto il mondo è 'la colonna della libertà', un appuntamento annuale itinerante che vede tornare in strada i mezzi originali della II guerra mondiale, tenuti in perfetto ordine e gelosamente dai loro proprietari.