
Transennata l'uscita della stazione per il pavimento sdrucciolevole
Firenze, 1 febbraio 2017 - E’di ieri l’ultimo fermo immagine di un folto album dei ricordi e delle risate ripresi all’ingresso di Santa Maria Novella, porta d’entrata per 192mila frequentatori giornalieri e 70 milioni l’anno. Anche se i soli a sentirsi a proprio agio e a divertirsi, tra cicche di sigaretta e sporcizia, sembrano essere gli uccelli. Un tappeto di guano, o meglio un mare di viscide deiezioni, inonda l’ingresso stazione mettendo quotidianamente in pericolo gli utenti.
Tra l’altro, l’umidità e la pioggia di questi giorni, sta rendendo ancora più insidioso l’oceano di escrementi lasciato dagli storni, battezzato dai pendolari «il corridoio killer». Solo l’altro ieri, infatti, una ragazza intorno alle 15, è scivolata e non è riuscita a rialzarsi a causa di lievi fratture. Sul posto si è reso necessario l’intervento del 118. Ieri sera, a fatti accaduti, sono intervenuti anche i vigili urbani, che hanno provveduto a far transennare l’area pericolosa in attesa che vengano fatte le pulizie. E pensare che il ‘lato arrivi’ di Santa Maria Novella, dopo l’abbattimento della pensilina, progettata dall’architetto Toraldo e costruita nel ‘90 in occasione dei Mondiali di calcio, sarebbe dovuto diventare l’inizio della rinascita della zona. «Vogliamo far sì che la stazione – aveva detto l’allora sindaco Renzi dando il là alle ruspe – non sia un luogo di degrado e di mancanza di decoro, e ritorni all’impostazione originaria che gli aveva dato Michelucci».
Oggi in tanti si chiedono se nel progetto del grande architetto fosse prevista anche una «toilette per volatili». Purtroppo la corsa in ospedale dell’altro giorno non resta un episodio isolato: sono diverse le persone che nell’ultima settimana stanno rischiando di farsi male. Roberto Corsinovi ha chiamato la polizia municipale e Quadrifoglio. Lui è un pendolare «e tutte le mattine – segnala a La Nazione – prende il treno. La piattaforma che delimita l’attraversamento pedonale, lato stazione/farmacia, all’altezza dei pini, è sempre coperto dagli escrementi degli storni. A parte il cattivo odore, è una situazione molto pericolosa, soprattutto con la pioggia».
La questione è stata anche portata all’attenzione del consiglio comunale dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Palazzo Vecchio, Francesco Torselli, che ha chiesto se «l’amministrazione sia al corrente della situazione». «Il Pd – attaccano il capogruppo Fdi in consiglio regionale Giovanni Donzelli e Torselli – ama così tanto Firenze che il primo biglietto da visita che hai quando arrivi è un tappeto di escrementi. E’ ancora una volta il gioco degli spot di Nardella e Renzi che hanno preso in giro i fiorentini pensando che bastasse abbattere una pensilina per risolvere i problemi della stazione».