Siccità in Toscana, l'assessore Monni: "In crisi le riserve d'acqua"

I bacini di Bilancino e Montedoglio stanno garantendo l’approvvigionamento ai territori della Toscana centrale; se necessario, potranno venire in soccorso anche di altri territori toscani

Preoccupa la siccità in Toscana

Preoccupa la siccità in Toscana

Firenze, 23 giugno 2022 - Una situazione di severità idrica elevata che configura uno dei periodi più siccitosi degli ultimi vent’anni.  E’ quanto emerso dall’incontro convocato dall’assessora all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni a cui hanno  partecipato insieme ai sindaci, l’Autorità idrica Toscana (AIT) le autorità di Distretto, l’Anci, Upi ed Anbi.

In particolare è stata evidenziata una condizione critica sul Serchio. Stabile nel grossetano, anche se l’Ombrone grossetano ha ormai un andamento simile ai periodi di luglio e agosto degli scorsi anni, una tendenza pari al periodo siccitoso del 2017 del lago di Massaciuccoli. Per quanto riguarda l’Arno, non è ancora arrivato ai livelli del 2012.

I pozzi, nelle zone di Livorno, Grosseto, Pistoia si trovano in una situazione peggiore rispetto agli anni precedenti. Sostanzialmente per tutti i corpi idrici sotterranei si riscontrano criticità. Criticità maggiori nei territori costieri che attingono acqua dalle falde e nelle comunità montane perché si approvvigionano dalle fonti, mentre nei territori che attingono acqua dai bacini la situazione è meno grave. I bacini di Bilancino e Montedoglio rappresentano un’importante riserva idrica e stanno garantendo l’approvvigionamento ai territori della Toscana centrale; se necessario potranno garantire approvvigionamenti anche ad altri territori toscani.

La gravità della situazione è confermata anche dalle indicazioni ricevute dal consorzio Lamma che ha registrato, nei primi mesi dell’anno, una forte riduzione dei fenomeni piovosi, anche rispetto al 2017. Inoltre, attualmente, si prevede un luglio e agosto con temperature sopra la media e precipitazioni sotto la media, che sarà causa anche di importanti fenomeni di evaporazioni delle acque. Per quanto riguarda la situazione degli invasi possiamo affermare che quelli di grandi dimensioni stanno sostanzialmente bene, mentre non stanno bene gli invasi naturali, in particolare Massaciuccoli e Chiusi.

“Purtroppo le scarse precipitazioni di questo anno stanno mettendo in crisi le nostre riserve di acqua - ha spiegato l’assessora Monni -. Le previsioni meteo ci dicono che le ci saranno scarse precipitazioni e temperature sopra la media, anche per i prossimi mesi. Tutto questo aggraverà una situazione già emergenziale, come non vedevamo da più di venti anni. Solo grazie alla presenza dei due importanti bacini idrici di  Bilancino e di Montedoglio nelle aree centrali della Toscana la situazione è meno grave che nel resto della Regione".