Sciopero aerei, quali sono i voli a rischio a Firenze e a Pisa

Stop il 25 giugno. La carenza di personale provoca infiniti disagi ai viaggiatori. “Toscana Aeroporti non è preparata a cogliere la ripartenza in atto del settore”, tuonano i sindacati

Sciopero aerei

Sciopero aerei

Firenze, 23 giugno 2022 - Disagi in aeroporto per lo sciopero del 25 giugno proclamato da Cgil, Cisl, Uil, Ugl ed Usb. Si tratta di uno sciopero locale di quattro ore, dalle 11 alle 15, che coinvolgerà il personale degli scali di Firenze e di Pisa. Saranno assicurati i voli di Stato, umanitari e di emergenza, oltre al trasporto di medicinali, di merci deperibili e di animali o di generi di prima necessità.

“Toscana Aeroporti non è preparata a cogliere la ripartenza in atto del settore”, aveva fatto presente Franco Fratini, segretario regionale della Fit Cisl. “La programmazione va a rilento e, tra Firenze e Pisa, mancano almeno 150 persone, tra contratti a termine non confermati, dimissioni e accompagnamenti alla pensione”. Il quadro tracciato dai sindacati è preoccupante, tra lunghe file ai check-in, tantissimi bagagli lasciati a terra, “turni massacranti” per il personale aeroportuale e “carenza preoccupante di addetti in settori nevralgici”.

Sciopero aerei, i voli a rischio

Sempre sabato 25 tornano a incrociare le braccia i piloti e gli assistenti di volo delle compagnie aree low cost. Gli equipaggi di Ryanair, EasyJet e Volotea si asterranno dal lavoro per 24 ore. Stop anche per Malta Air e la societa' CrewLink che gravitano sempre nell'orbita del colosso irlandese.

Una nuova protesta che "si è resa necessaria" a fronte del "perdurare delle inaccettabili condizioni in cui piloti e assistenti di volo sono costretti a lavorare", denunciano i sindacati pronti a dare il via all'estate "calda" delle compagnie aeree low cost con altre mobilitazioni. Per Ryanair, Malta Air e Crewlink lo stop è coordinato a livello europeo e i lavoratori italiani "scioperano per chiedere contratti di lavoro in linea ai minimi salariali previsti dal contratto collettivo nazionale di settore, così come previsto dalla legge italiana" spiegano Filt Cgil e Uiltrasporti. Ma scioperano anche per la cancellazione dei tagli salariali e per la mancanza di "acqua e cibo per gli equipaggi", spesso "impossibilitati a scendere dall'aereo anche per 14 ore consecutive".

Il motivo dello sciopero

Si asterranno dal lavoro anche i piloti e gli assistenti di volo basati in Spagna (24, 25, 26, 30 giugno, 1 e 2 luglio), Portogallo (24, 25 e 26 giugno), Francia (25 e 26 giugno) e Belgio (24, 25 e 26 giugno) e si prospettano disagi sui collegamenti operati dal Gruppo Ryanair. Per quanto riguarda EasyJet, "continua l'azione di lotta per protestare contro la compressione dei diritti dei lavoratori culminata in licenziamenti ingiustificati, contro la mancanza di solidità operativa e il totale degrado delle relazioni industriali", denuncia Uiltrasporti. Mentre in Volotea "la protesta continua contro l'atteggiamento aziendale che lede i diritti dei lavoratori per il mancato adeguamento delle retribuzioni minime - afferma il sindacato - e per le numerose azioni unilaterali con un ulteriore abbassamento dei salari giustificato da accordi individuali e pseudo-volontari".