Scia luminosa, la spiegazione dell'astrofilo olandese: "Ecco cos'era"

Mistero risolto, ecco la spiegazione

La bellissima foto a lunga esposizione del lancio della Soyuz (Ansa/Ap/Dmitri Lovetsky)

La bellissima foto a lunga esposizione del lancio della Soyuz (Ansa/Ap/Dmitri Lovetsky)

Firenze, 25 marzo 2018 - La scia luminosa avvistata stanotte intorno alle 3,30, che ha destato una grande curiosità in mezza Italia, ha una spiegazione. Secondo quanto scrive sul suo profilo Twitter l'astrofilo olandese Marco Langbroek, esperto di "spazzatura spaziale", si tratterebbe del terzo stadio del vettore Soyuz in rientro nell'atnmosfera terreste.

La traiettoria nella carta pubblicata dall'astrofilo olandese

Mercoledì scorso la capsula Soyuz Ms-08 con a bordo gli astronauti Drew Feustel e Richard Arnold e il cosmonauta Oleg Artemyev è partita dal cosmodromo di Baikonur (Kazakistan) alla volta della Stazione Spaziale Internazionale. Uno degli stadi del vettore, esaurito il suo compito, si è staccato e, raggiunta l'atmosfera terrestre, si è infuocato creando una scia luminosa visibile su quasi tutto il Mezzogiorno ma anche in Toscana e Lazio. Del resto il cielo era limpidissimo e l'osservazione a occhio nudo era davvero suggestiva. Inizialmente si era pensato a una meteora (o stella cadente), ma il bagliore generato generalmente è simile a un lampo, per brevità, e marzo non è nemmeno un mese particolarmente favorevole per questo tipo di osservazioni.

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Ecco dunque che l'astrofilo olandese ci viene in soccorso: nella cartina qui sopra si vede la traiettoria che aveva ipotizzato per il rientro e l'Italia è attraversata esattamente nella zona che poi ha visto la scia proprio all'ora esatta delle segnalazioni. Sulla cartina si legge 1,25 del mattino orario Utc, che nel periodo dell'ora legale in Italia corrisponde a due ore in avanti, quindi proprio intorno alle 3,30 del mattino. Niente Ufo, quindi.