
Intervento chirurgico (foto di repertorio)
Firenze, 8 marzo 2023 - La Toscana è la seconda regione italiana per quanto riguarda l’efficacia, l’efficienza e l’appropriatezza del proprio sistema sanitario. Un ottimo risultato che conferma la validità dell’offerta sanitaria della regione che, lo scorso anno, si era piazzata sul gradino più alto del podio. Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index 2022” - strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire - realizzato da “Welfare, Italia”, Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti. Il Welfare Italia Index viene presentato analiticamente all’interno del Rapporto Annuale del Think Tank “Welfare, Italia”, disponibile sul sito di Welfare Italia. Il Welfare Italia Index è basato su 22 Key Performance Indicator che misurano dimensioni di input, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output1, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà). Nel complesso, la regione si posiziona al 10° posto nella classifica generale del Welfare Italia Index, perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno. Un risultato che pone la Toscana esattamente al centro della classifica sebbene in termini di indicatori di spesa – ovvero le risorse messe a disposizione per il sistema di Welfare – la regione occupi la 14° posizione. Analizzando i diversi indicatori, emerge come nel 2022 vi sia stato un calo, con conseguente perdita di posizioni in classifica, per quanto riguarda il contributo medio in forme pensionistiche integrative, che vede ora la Toscana all’8° posto (era 5° lo scorso anno). La regione perde tre posizioni (dall’11° al 14° posto) anche per quanto riguarda la spesa pubblica per consumi finali per istruzione e formazione in percentuale rispetto al PIL regionale, impiegando il 3,2% rispetto al 4% della media nazionale. È in 13° posizione, invece, per spesa in Reddito e Pensione di Cittadinanza sulla popolazione regionale, con 6,5 euro di risorse mensili per ogni cittadino (contro i 12,7 di media nazionale) e conferma la 7° posizione per beneficiari sussidio di disoccupazione Naspi sulla popolazione tra i 15 e i 64 anni. Oltre agli eccellenti risultati in termini di sistema sanitario, la Toscana entra quest’anno sul podio, al 3° posto, per quanto riguarda i posti negli asili nido autorizzati ogni 100 bambini tra 0 e 2 anni: con 35 posti rispetto ai 26 di media nazionale. Sempre in tema di educazione e formazione, migliora anche il dato relativo al tasso di dispersione scolastica, che vede la Toscana guadagnare due posizioni ed occupare ora l’11° posto (con una percentuale del 18,7% rispetto al 20,8% di media nazionale). Per quanto riguarda gli indicatori strutturali, la Toscana si posiziona al 5° posto per cittadini inattivi su popolazione in età lavorativa con più di 34 anni, presentando un tasso del 42% rispetto al 52,8% registrato dalla media nazionale. La regione può vantare buoni risultati per quanto riguarda i giovani Neet (Not in Education, Employment or Training), il cui tasso si attesta al 17,9%, (la media nazionale è del 21,8%) posizionando la Toscana al 7° posto. In termini di disoccupazione della popolazione con più di 15 anni, la Toscana si posiziona in 11° posizione con un tasso del 7,7%, rispetto al 9,6% della media nazionale. Per quanto riguarda il livello di famiglie in povertà relativa, la regione si colloca al 6° posto con il 6,7%, che rappresenta una percentuale inferiore rispetto alla media nazionale, pari all’ 11,6%. Infine, la Toscana risulta al 14° posto per quanto riguarda il numero di pensionati ogni 100 abitanti, con un totale di 28 contro i 27,1 registrati dalla media nazionale.