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Salute: psicologi, in provincia di Arezzo cresce la richiesta d'assistenza tra i giovani

Nei giovani adulti della provincia di Arezzo l'utilizzo di psicofarmaci è indicato dal 56% del campione con elevato utilizzo di farmaci antidepressivi

medici

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Arezzo, 2 giugno 2025 – Le dipendenze digitali, legate all'eccessivo uso di internet e dei videogiochi, sono le principali fonti di preoccupazione nella fascia degli adolescenti: sono rilevate, rispettivamente, dall'84% e dal 72% dei professionisti intervistati. Tra i giovani adulti e gli adulti prevale l'uso di prodotti contenenti tabacco (lo dichiara il 59% per entrambe le fasce d'età). Sette psicologi su 10 riferiscono che i loro pazienti adulti utilizzano abitualmente psicofarmaci. La percentuale è la medesima per gli anziani. Nei giovani adulti della provincia di Arezzo l'utilizzo di psicofarmaci è indicato dal 56% del

campione (con elevato utilizzo di farmaci antidepressivi); la stessa percentuale di professionisti riporta l'uso negli adolescenti (tra i quali prevale l'utilizzo di stabilizzatori dell'umore). Quanto ai disturbi del comportamento alimentare - Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Binge Eating Disorder - l'88% dei professionisti dichiara che i più coinvolti sono gli adolescenti, seguiti dai giovani adulti (il 55%); il fenomeno riguarda in misura minore gli adulti (il 36%).

''Il report annuale - è il commento della presidente dell'Ordine, Maria Antonietta Gulino - è uno strumento estremamente utile, perché ci consente di inquadrare le maggiori forme di disagio e le conseguenti richieste che provengono dal territorio. Il passaggio successivo consiste nell'impostare risposte efficaci. Dai dati che emergono è evidente come a soffrire maggiormente siano le fasce più giovani della popolazione, in linea con una condizione di vulnerabilità che si manifesta in tutta la Toscana. I campanelli d'allarme che giungono da questo cruciale versante della società ci impongono di continuare ad accrescere la nostra attenzione. È una partita che ci chiama in gioco tutti: professionisti, famiglie, scuole, società civile''.