
Gli affreschi
Siena, 26 aprile 2022 - Il cantiere per il restauro dell’Allegoria e Effetti del Buono e Cattivo Governo che prende il via a Siena, permetterà ai visitatori, da ottobre, di ammirare da vicino il ciclo di affreschi realizzati nel 1338 da Ambrogio Lorenzetti nella Sala della Pace del Palazzo Pubblico.
Reso necessario per il monitoraggio delle condizioni della superficie dipinta, a circa trentacinque anni di distanza dalla conclusione dell'ultimo intervento, il nuovo cantiere, dopo una prima fase a porte chiuse, verrà aperto al pubblico da ottobre, con una serie di visite guidate con le quali i restauratori illustreranno il progetto e le strategie messe a punto per la salvaguardia dello straordinario ciclo pittorico, capolavoro della pittura gotica senese. Per i visitatori un'occasione unica per ammirare da vicino, salendo sulle impalcature, il ciclo pittorico che ha contribuito a rendere Siena celebre nel mondo, cogliendo il fascino di dettagli e particolari. Un cantiere di nuova concezione, spiegano dal Comune di Siena, pensato "non solo come laboratorio di indagine e intervento da parte degli addetti, ma anche come luogo della conoscenza e dello studio dell'arte, aperto e fruibile dal pubblico".
Obiettivo dell'iniziativa, accendere una luce di più sul tema della protezione e della cura del patrimonio artistico italiano rilanciando nello stesso tempo l'intero circuito museale cittadino con un itinerario che oltre al Palazzo Pubblico, sede del Museo Civico, coinvolge il complesso Santa Maria della Scala, l'antico ospedale medievale ubicato sulla collina del Duomo, che ospita anche il Museo archeologico nazionale, la Pinacoteca Nazionale, con tanti capolavori della pittura senese, e l'Archivio di Stato, custode della preziosa collezione delle biccherne senesi. Tutti luoghi di inestimabile valore storico, ricchissimi di tesori e opere d'arte. La sala del Buongoverno o sala dei Nove, come viene anche chiamata, era il luogo dove si riunivano i governanti della città medievale, committenti del manifesto civile e politico che ne occupa le pareti. I Nove, una delle principali magistrature della Repubblica di Siena, furono in carica dal 1287 al 1355, periodo di massimo splendore politico ed economico per la città.
L'incarico andò ad Ambrogio Lorenzetti, all'epoca all'apice della sua maturità, che, insieme a Duccio di Buoninsegna e Simone Martini, si candidava a divenire uno degli indiscussi protagonisti della grande stagione della pittura gotica senese. Nel ciclo pittorico sono rappresentate le due opposte forme di governo della Democrazia e della Tirannide e i loro opposti effetti sulla città, sulle campagne e sulla vita quotidiana delle persone. Il pittore si pone come il principale interprete del messaggio dei Nove, creando una perfetta sinergia tra arte e politica dove la lezione di Giotto e la tradizione senese si fondono armonicamente dando forma a concetti etici universalmente riconosciuti. Partito nel 2021, il progetto si avvale della consulenza di professionisti del settore, con la collaborazione dell'Università degli Studi di Siena, dell'Istituto di Fisica Applicata "Nello Carrara" del Cnr di Firenze e della Soprintendenza Sabap di Siena Grosseto e Arezzo oltre al sostegno del Rotary Club Montaperti, San Casciano-Chianti, Siena, Siena Est e Inner Wheel.
Maurizio Costanzo