La contesa del Pontormo da spostare. "Resti a Carmignano. A Prato mai"

Tutto nasce dalla necessità di fare lavori di ristrutturazione alla chiesa di S. Michele che ospita la Visitazione. Contestata la scelta della Diocesi di trasferire l’opera per proteggerla nel Palazzo Pretorio del capoluogo

La Visitazione di Pontormo è un dipinto a olio su tavola, databile al 1528-1530 circa e conservato nella propositura dei Santi Michele e Francesco a Carmignano

La Visitazione di Pontormo è un dipinto a olio su tavola, databile al 1528-1530 circa e conservato nella propositura dei Santi Michele e Francesco a Carmignano

Carmignano (Prato), 20 dicembre 2023 – Riparare il tetto della chiesa di San Michele, senza muovere la Visitazione: è la proposta avanzata dal Sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi e non dispiacerebbe al sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti. Da qualche giorno è in corso una diatriba politica fra i Comuni di Carmignano e Prato, entrambi a guida Pd, dopo la decisione improvvisa, presa da Diocesi e Sovrintendenza, di trasferire la Visitazione al palazzo Pretorio a Prato per fare i lavori nella chiesa.

"Intanto ringrazio il sottosegretario – dice Prestanti - per il contributo e il sostegno dato su questa vicenda. Credo che su tutto si possa discutere, anche sulla proposta Sgarbi, ma va fatto in trasparenza e nel rispetto di tutte le parti". Circa il 70% delle travi in legno del tetto sono ammalorate e occorre capire se l’intervento può essere effettuato con tecniche in grado di isolare la zona dove è collocata la Visitazione. Chiaramente, Diocesi di Pistoia e Sovrintendenza hanno scelto la via più rapida e sicura: liberare la chiesa da tutte le opere d’arte, accogliendo la proposta del Comune di Prato che ha messo a disposizione palazzo Pretorio. Per Carmignano che aveva gettato le basi di un protocollo d’intesa per mantenere l’opera in loco, è stato uno smacco: "Stavamo lavorando – dice il sindaco Prestanti - a soluzioni che potessero mantenere l’opera sul territorio e contribuire alla ristrutturazione della chiesa. La proposta era sul tavolo, con la condivisione importante e preziosa del presidente Eugenio Giani. Perché dal Comune di Prato non mi hanno comunicato che c’era questa opzione sul tavolo? Perché non mi hanno coinvolto? Pensate se mi fossi accordato con la Diocesi di Prato per trasferire la Sacra Cintola a Carmignano senza coinvolgerli: quale sarebbe stata la loro reazione?".

E lo scontro è proseguito perché Prestanti ha chiesto di convocare la direzione provinciale Pd dove intende dare le dimissioni da iscritto. E’ arrivata poi la risposta del sindaco di Prato Matteo Biffoni: "È una discussione surreale, perché mi sfugge onestamente la ratio delle dichiarazioni del sindaco Prestanti che davvero ha lanciato accuse incomprensibili. Diocesi di Pistoia e Sovrintendenza dopo aver valutato diverse opzioni hanno ritenuto il Museo di Palazzo Pretorio come il luogo più adeguato per ospitare la Visitazione. Ne siamo felici e onorati, perché così l’opera resterà nella nostra provincia e potrà essere fruibile ai visitatori, cosa di cui Prestanti dovrebbe essere felice dal momento che altre soluzioni su Carmignano non sono state ritenute percorribili dagli esperti".

M. Serena Quercioli