
Il presidente della Provincia, Rinaldo Vanni
Pistoia, 16 dicembre 2016 - Nessuna luce da raggiungere in fondo al tunnel per la resuscitata Provincia che, strappata da morte certa dopo l’esito del referendum, ora fa i conti con la riorganizzazione. E proprio di conti si tratta per l’ente sovracomunale di Pistoia che, scampato per un pelo al dissesto economico ed in una situazione in cui non ha soldi nemmeno per sistemare o rendere agibili le scuole e le strade, ha però già avviato le procedure per scegliere i nuovi funzionari. Sono infatti scaduti ieri i bandi interni per l’assegnazione di 14 posizioni organizzative di cui 12 amministrative e due alte professionalità. La frettolosa operazione, che costerà circa 104mila euro, stona però con i tempi d’austerità, dal momento che 38 lavoratori precari da oltre 10 anni dei centri per l’impiego della Provincia, potrebbero non avere più futuro.
"Abbiamo ridotto i dirigenti da 15 ad appena 2 e in tutto i quadri da 26 a 13 – ha detto il presidente Rinaldo Vanni – Avevo congelato le posizioni organizzative lo scorso aprile perché non me la sentivo di garantirle senza un bilancio approvato, ma sono necessarie per mandare avanti la struttura. Non si confondano però le voci in bilancio tra la spesa per il personale e gli investimenti per la manutenzione. Eppoi i fondi impegnati per questa operazione sono assolutamente inferiori a prima".
Per le posizioni di alta professionalità o quelle organizzative si prevedono intanto, oltre al normale stipendio, indennizzi lordi da 5.340 e 6.675 euro e i rispettivi premi di produzione di 640 e 801 euro, fatta eccezione per chi si aggiudicherà la funzione strategica del personale a cui andrà un indennizzo di 12.816 euro e un premio di 3.204. I nuovi funzionari saranno scelti sulla base dei curricula presentati al bando pubblicato dai dirigenti dei settori, e potrebbe essere possibile che sia scelto anche chi ha legami di parentela con chi ha emesso il bando.
"La legge lo permette – spiega Vanni – il bando è trasparente e sarebbe discriminatorio per un lavoratore non potersi candidare solo perchè vincolato da legami di parentela".
Arianna Fisicaro