Premio David Sassoli, i riconoscimenti per le migliori tesi di laurea

La cerimonia a un anno dalla scomparsa dell’ex presidente del Parlamento europeo

La premiazione

La premiazione

Firenze, 11 gennaio 2023 – A un anno dalla scomparsa dell’ex presidente del Parlamento europeo, si è tenuta a palazzo del Pegaso la cerimonia di conferimento del premio a lui intitolato ‘Miglior tesi di laurea David Sassoli’.

‘L’Europa, le regioni e i cittadini’ il tema della prima edizione del riconoscimento rivolto a giovani laureati degli atenei toscani. Bandito nel 2022 dal Consiglio regionale della Toscana in attuazione della deliberazione dell’Ufficio di Presidenza, d’intesa con la commissione Politiche europee e relazioni internazionali, il Premio ha l’obiettivo di ricordare il pensiero e l’azione di Sassoli, incrociando la sua memoria con le idee delle giovani generazioni toscane e con le riflessioni sul rapporto tra Regioni ed Europa.

I vincitori sono Alice Campolmi, laureata all’Università di Firenze, prima classificata; Filippo Bordoni, laureato all’Università di Pisa, secondo classificato e Mira Manini Tiwari, dell’Università di Siena, terza. Il contributo di 10mila euro è così distribuito: al primo premio sono assegnati 5mila euro, al secondo 3mila e al terzo 2mila. “Questa nostra iniziativa vuole tenere insieme il ricordo di David Sassoli con una prospettiva futura che solo i più giovani, con le loro lenti e il loro studio possono offrire – ha affermato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – Il bando non è stato solo un bel modo per ricordare David, ma darà a giovani meritevoli l’opportunità di crescere e sognare nel solco dei valori europei. Per questo ho preso l’impegno che venga istituzionalizzato”. “David è stato un politico appassionato, leader leale, rigoroso, ha saputo nutrire con la sua cultura un'iniziativa politica al servizio delle persone e delle istituzioni, ed è un esempio per chi come me guida l’assemblea legislativa della nostra regione – ha continuato Mazzeo - Oggi l’Europa, grazie anche al suo contributo, rappresenta una dimensione essenziale, irrinunciabile per la nostra democrazia e per la libertà di ogni cittadino”.

“Questa iniziativa nasce da tutti i componenti della commissione che presiedo e che ringrazio – ha sottolineato il presidente della commissione Politiche europee Francesco Gazzetti – Stiamo cercando di mettere insieme istanze affinché la prospettiva europea sia concreta e reale. Con questo premio abbiamo voluto affidare non alla politica ma ai giovani una riflessione sull’Europa, attraverso una connessione col territorio e con i centri di eccellenza e di alta formazione presenti nella nostra regione. Cercheremo di rendere questo riconoscimento un appuntamento fisso che ci aiuti nella costruzione dell’Europa che verrà. E le adesioni ci hanno confermato che la scelta è giusta”. Ventidue le tesi che sono state esaminate dalla Commissione, composta da Benedetta Baldi dell’Università degli Studi di Firenze, Edoardo Bressanelli della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e Massimiliano Montini dell’Università degli Studi di Siena e da Jacopo Cellini dell’European University Institute che ha espresso pieno apprezzamento per l’elevata qualità dei lavori. “Abbiamo voluto premiare non solo la qualità accademica – ha sottolineato Cellini - ma anche l’originalità dei contenuti e l’innovatività degli approcci proposti”. La tesi di Alice Campolmi, dal titolo ‘La tutela degli stranieri sottoposti a misure di trattenimento: la normativa dell’Unione europea e la sua attuazione nell’ordinamento italiano’ è un argomento di grande rilievo politico, giuridico e sociale che affronta nodi di stretta attualità nel dibattito pubblico. Quella di Filippo Bordoni, ‘Management attraverso algoritmi e problemi di privacy: un approccio europeo’, si occupa di un problema attinente al diritto del lavoro, ossia dell’impatto degli algoritmi per la gestione dei lavoratori sul diritto alla privacy. Infine quella di Mina Manini Tiwari, riguarda un altro tema al centro della discussione pubblica, ovvero quello della transizione ecologica promossa dall’Unione Europea attraverso il piano di investimenti dello European Green Deal e di come questa possa essere coniugata con logiche redistributive e di giustizia sociale. “Sono molto grata e onorata per questo premio – ha detto Alice Campolmi – e spero di poter contribuire a portare avanti il pensiero di David Sassoli in modo concreto”. "Sono molto felice di questo riconoscimento – ha affermato Filippo Bordini - La possibilità che l'Unione Europea regoli in maniera efficace il rapporto tra le nuove tecnologie e i diritti dei lavoratori è un tema attualissimo e legato ai diritti sociali in cui Sassoli credeva”. A ritirare il premio per Mina Manini Tiwari, al momento in India, è stato il professor Simone Borghesi dell’Università di Siena. I vincitori Il primo premio del valore di 5000 euro è stato assegnato a Alice Campolmi, nata nel 1997, vive a Pontassieve e si è laureata in Giurisprudenza all’Università degli studi di Firenze nel dicembre 2021, con la tesi di laurea: “La tutela degli stranieri sottoposti a misure di trattenimento: la normativa dell’Unione europea e la sua attuazione nell’ordinamento italiano”. E’ attualmente praticante avvocato in diritto civile. Filippo Bordoni, laureato all’Università di Pisa nel settembre 2021, è il vincitore del secondo premio, di 3.000 euro, con la tesi di laurea: “Management attraverso algoritmi e problemi di privacy: un approccio europeo”. Nato a Pavia nel 1997, Bordoni è dottorando in Scienze giuridiche presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha ottenuto una borsa di studio di 5 anni presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa a partire dal 2016. Il terzo premio, del valore di 2.000 euro, è stato assegnato a Mira Manini Tiwari, dell’Università di Siena, con la tesi di laurea: “The green transition and wealth redistribution: An exploratory analysis of Twitter responses to the EU Green Deal and its redistributive mechanisms”. Tiwari è nata a Kuala Lumpur (Malaysia) nel 1997. Dal 2020 al 2022 ha frequentato il MSc (Master of Science) dell’Università di Siena.  

Maurizio Costanzo