"Vogliamo il nuovo ponte tra Lastra e Signa": maxi corteo e blocco del traffico

La protesta è stata organizzata dal Comitato Nuovo Ponte per la Piana, in accordo con i due Comuni di Signa e Lastra a Signa

Un momento della manifestazione (Fotocronache Germogli)

Un momento della manifestazione (Fotocronache Germogli)

Firenze, 13 dicembre 2019 - Tante persone, nonostante il maltempo, per chiedere un nuovo ponte fra Signa e Lastra a Signa. Si è svolta questo pomeriggio la manifestazione organizzata dal Comitato Nuovo Ponte per la Piana, in accordo con i due Comuni di Signa e Lastra a Signa. Obbiettivo: chiedere la costruzione del nuovo ponte, atteso da decenni e mai realizzato. Ora l’opera è stata in parte finanziata dalla Regione, ma i cittadini, dopo tante promesse, continuano ad essere scettici e chiedono che si vada avanti velocemente.

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«Fino a quando non verrà posata la prima pietra – hanno detto anche oggi – non smetteremo di protestare e di ricordare alla Regione e a tutti gli amministratori che il ponte deve essere costruito al più presto». In questi ultimi anni i membri del Comitato hanno organizzato la “protesta dei lenzuoli”, tappezzando di striscioni via Roma e via Livornese e riuscendo a riportare nuova attenzione al tema. Sono poi state organizzate varie manifestazioni, ma senza mai arrivare, prima di questo pomeriggio, al blocco del ponte.

Oggi, benché la pioggia abbia scoraggiato tanti potenziali manifestanti, fra Signa e Lastra a Signa si sono ritrovate tantissime persone. Oltre ai sindaci di Signa e Lastra a Signa, Giampiero Fossi e Angela Bagni, erano presenti vari consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, alcuni consiglieri regionali, i rappresentanti del Comune di Campi e il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, anche in veste di rappresentante della Città Metropolitana. Due cortei hanno attraversato le strade dei due comuni, per poi darsi appuntamento sull’Arno.

Il ponte è stato intanto vietato ai veicoli dalle 16.30 alle 18.30: il traffico nei due Comuni si è così praticamente annullato, mentre sono aumentate code e rallentamenti dei territori limitrofi, utilizzati agli automobilisti a caccia di percorsi alternativi. L’intera manifestazione è stata seguita da vigili, carabinieri e volontari di soccorso e di protezione civile.

Le proteste non finiscono comunque con oggi: il Comitato ha annunciato un appuntamento al mese per tenere alta l’attenzione sulla costruzione del nuovo ponte.