Ponte del 25 aprile: già 640mila i pernottamenti nelle strutture toscane

Lo rileva Confesercenti Toscana, che ha monitorato le principali piattaforme di prenotazione online. Il meteo incerto rallenta le prenotazioni lungo la costa

Turisti a Siena

Turisti a Siena

Firenze, 20 aprile 2024 - Il primo lungo ponte di primavera conferma il trend positivo del settore turistico. Sono circa 640mila i pernottamenti, nelle strutture ricettive della Toscana, previsti per il ponte del 25 aprile. Lo rileva un monitoraggio di Centro studi turistici (Cst) per Confesercenti Toscana, condotto sulle principali piattaforme di prenotazione online.

Una parte consistente dei turisti, spiega una nota, si dirigerà soprattutto verso le principali città d'arte della regione, ma anche verso le località termali, rurali e di collina. Un flusso minore di prenotazioni è stato registrato per le strutture delle località costiere e delle aree di montagna. In particolare, il tasso medio di occupazione rilevato per le città o centri d'arte si attesta al 93%. Per le località marine l'occupazione media delle strutture è del 71% e le strutture delle aree di montagna si fermano al 67%. Per le località termali e collinari i tassi rilevati sono rispettivamente dell'84% e dell'88%.

In generale, la distribuzione della domanda turistica è prevista in quasi tutte le aree della regione, anche se per la fascia costiera le richieste appaiono un po’ sotto la media. Un trend migliore risulta, invece, per le aree della Val d'Orcia, della Val di Chiana, del Chianti e della Val d'Elsa. Un buon livello di prenotazioni è stato registrato anche per il Mugello e il Valdarno.

«I ponti di primavera confermano una Toscana fortemente attrattiva, in questo caso soprattutto per i movimenti di turisti italiani, ma il meteo - sottolinea Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana - rallenta in maniera sensibile le prenotazioni sulla costa. Il dato medio spinge comunque la nostra regione tra le mete italiane preferite, perché i tanti 'turismi’ che la compongono riescono a renderla attrattiva nonostante la fredda coda di inverno che sta arrivando».