
PIERFRANCESCO DE ROBERTIS
Firenze, 4 febbraio 2016 - Caro direttore, ho visto che a Roma sono state traslate in una basilica le spoglie di Padre Pio, meglio San Pio da Pietrelcina. Vedo che tanta gente è andata a vederle, e altra ancora ne andrà. In effetti ammirare da vicino la salma di un personaggio così importante dà una certa emozione. E magari conferma la fede.
Gianmaria Casoni
Caro Casoni, l’esposizione del corpo di un morto mi lascia perplesso, anche quello di un santo. L’argomento è delicato e non voglio certo urtare la sensibilità di tanti che legittimamente pensano che la fede sia anche la venerazione di una salma, e che avvertono rafforzato il proprio senso religioso di fronte a una visione di quel tipo, o che semplicemente ne vengono confortati, ma non riesco a non pensare che la fede sia soprattutto (per chi ce l’ha) credere in Dio, nella Chiesa e nei santi, metterne in pratica i precetti e non invece osservare ciò che resta del corpo di un uomo. Che più o meno sarà come quello di tanti altri, mentre lo spirito di quell’uomo - e ciò che egli ha detto, fatto e insegnato - è certamente diverso. Padre Pio lo preferisco da vivo, e vorrei che tutti ne seguissero gli insegnamenti di pace e d’amore, e non da morto. Silenzoso e - non me ne vogliano i suoi devoti - anche un po’ macabro.
@pierderobertis