"Ci dispiace, suo padre è morto". Ma è un errore

Sbaglio nella lettura della lista dei ricoverati: invertiti i dati di un paziente deceduto con quelli di uno vivo

Clamoroso scambio di persona all’ospedale di Cecina

Clamoroso scambio di persona all’ospedale di Cecina

Cecina (Livorno), 25 gennaio 2022 - Una telefonata dall’ospedale che nessuno vorrebbe ricevere, perché annuncia la morte di un proprio caro. È successo a una famiglia contattata dall’ospedale di Cecina alla quale è stata comunicata la morte del congiunto, un uomo di 76 anni di Castagneto Carducci ricoverato nel reparto di Medicina. Alla telefonata ha risposto la figlia. La donna era a lavoro in una Rsa a Bibbona. Immaginabili lo sgomento, il dolore per una notizia così tragica e l’inevitabile giro di chiamate al resto della famiglia. Ma nemmeno mezz’ora dopo, sempre dall’ospedale cecinese è arrivata una seconda telefonata per dire che era stato commesso un errore e che il paziente in realtà era vivo.

L’azienda Usl Toscana nord ovest spiega così la terribile svista: "In merito alla comunicazione errata di un decesso ad una famiglia di una persona ricoverata all’ospedale di Cecina, ci scusiamo per questo grave e doloroso scambio di persona. Si è verificato un errore nella trascrizione di un numero di telefono, quello del familiare da chiamare in caso di necessità, sulla cartella elettronica del paziente stesso. Quando il personale dell’ospedale si è accorto dell’errore, circa mezz’ora dopo la prima telefonata, ha subito richiamato la famiglia spiegando l’equivoco dovuto a un errore umano". Ma le scuse dell’Azienda Usl Toscana nord ovest non sono sufficienti per l’Associazione Codacons che parte all’attacco. "L’ospedale di Cecina e l’Azienda Usl Toscana nord ovest dovranno risarcire la famiglia coinvolta nell’errore per gli enormi danni morali subiti", sostiene Codacons, pronta a ricorrere "a un’azione legale sul caso dell’uomo di 76 anni ricoverato all’ospedale di Cecina. Per errore, alla figlia è stato riferito che era morto.

"Qualora ci fosse l’inconfutabile conferma di quello che è accaduto – prosegue Codacons – si tratterebbe di uno sbaglio che rischia di costare caro all’ospedale e alla Azienda Usl Toscana nord ovest. La comunicazione del decesso ha provocato uno stato di enorme dolore, sofferenza e angoscia ai familiari dell’uomo, che solo in un secondo momento hanno saputo che la comunicazione era errata. Il danno morale evidente – conclude Codacons – e ora deve essere risarcito nelle sedi opportune. Perciò Codacons si mette a disposizione della famiglia coinvolta nella vicenda e offre la propria assistenza legale per valutare le azioni risarcitorie da intraprendere nei confronti dell’ospedale di Cecina e della Asl Toscana nord ovest". A Castagneto Carducci il sindaco Sandra Scarpellini commenta: "U brutto errore, forse frutto della concitazione del periodo. Comprendo lo sgomento della famiglia e allo stesso tempo lo stato d’animo del personale dell’ospedale quotidianamante sotto pressione per la pandemia".

Monica Dolciotti