"Bello il parto all’ospedale di Cecina ma i pannolini devi portarli da casa"

L’Asl non li fornisce, e la gioia della neomamma si trasforma in sconcerto. Il lieto fine dopo l’imbarazzo

Annalena con il piccolo Erik

Annalena con il piccolo Erik

Cecina (Livorno), 8 dicembre 2021 - Non ci sono pannolini per i neonati in ospedale a Cecina, bisogna portarseli da casa. La scoperta, sconcertante, l’ha fatta una mamma che aveva appena partorito. Una mancanza che stride con un reparto di maternità ben gestito. Una mancanza piccola, ma in grado di avere un grande impatto su una madre che ha appena partorito e vede suo figlio in difficoltà per una semplice dotazione da pochi centesimi. Annalena Puglisi non intende sollevare una polemica gratuita, ma soltanto mettere in evidenza un problema che per una madre, un padre e un neonato non è da poco. E per questo la neomamma sottolinea come il servizio sanitario dell’ospedale di Cecina sia valido.

"Vorrei prima di tutto – spiega – sottolineare la grande professionalità, gentilezza e dedizione di tutto il personale. Mi hanno aiutata, assecondata, seguita, dato consigli, curata. Hanno seguito mio figlio in maniera eccellente". Però quando Erik è venuto alla luce c’è stato un imprevisto: la richiesta di fornire il pannolino per il bambino. "Una cosa che mi ha lasciata basita – afferma la signora Annalena – è che il reparto maternità non ha a disposizione i pannolini per i neonati: la Asl non li passa. Non è stato sempre così, so che fino a qualche anno fa i pannolini facevano parte della dotazione del reparto, adesso non più. Leggevo nei volti del personale l’imbarazzo nel comunicare che non avevano pannolini e i neogenitori dovevano portarseli da casa. Penso che pannolini per i bambini e per le mamme, salviette, ceratine, siano una dotazione fondamentale".

Alla fine un pannolino "d’emergenza" è stato trovato, in attesa che il padre portasse una confezione durante la visita serale. "Ci è sembrato un risparmio strano da parte dell’Asl, un pacco di 28 pannolini costa 3 euro, il disagio per i genitori è invece enorme". La signora Puglisi si è trasferita con la famiglia a metà settembre da Calenzano (Firenze) alla Bassa val di Cecina, abita a Pomaia sulle colline vicino a Rosignano, una scelta per nuove opportunità di lavoro.

"Arrivata in zona a metà settembre – spiega – non ho potuto seguire il corso pre parto, quindi non sapevo della necessità di portare da casa i pannolini come hanno fatto le altre mamme. Ma in ogni caso mi pare strano risparmiare su questo e anche su altre cose come l’ecografia alle anche per i neonati". L’Asl Nord Ovest, interpellata da La Nazione, risponde che la mancata fornitura di pannolini si riferisce a una vecchia disposizione determinata dalla "spending rewiev" del governo Monti. Disposizione poi superata in tutti gli ospedali dell’Asl. E grazie alla segnalazione dI Annalena sarà superata anche a Cecina, dove, assicura l’Asl, dai prossimi giorni sarà ripristinata la fornitura di pannolini.