Simone Boldi
Cronaca

Organizzatevi: il festival fa business

Il commento

Simone Boldi

Empoli, 14 ottobre 2015 - Far diventare l’Empolese Valdelsa la patria regionale dei festival. Un bell’obiettivo, importante e ricco di possibili frutti occupazionali e turistici, quello che si sono posti amministratori pubblici e associazioni dei commercianti della zona. Il punto di partenza è l’afflusso record di spettatori e partecipanti registrato in alcune delle più importanti manifestazioni negli undici comuni del circondario, in un’estate trascorsa tra concerti di gran richiamo, sfilate in costume d’epoca, mega mercati ambulanti, rassegne gastronomiche per qualsiasi stomaco, notti bianche, nottissime e moltitudini di sagre. Il punto di arrivo del ragionamento è creare e far funzionare a modino una regia unica, esatta ed efficiente degli eventi, al fine di evitare flop inaspettati di appuntamenti sulla carta eccellenti e ancor più insulsi e controproducenti doppioni di fiere, giochi in piazza e palii. La sfida è lanciata: non sarà facilissimo mettere d’accordo undici sindaci più rispettivi assessori a turismo-cultura-eventi, più le associazioni dei commercianti, più le Pro loco più le associazioni che si occupano di rievocazioni medievali, palii cavallereschi et similia. Ma lo sforzo di armonizzazione su un territorio comunque vasto, diventa vitale per non disperdere soldi ed energie. Del resto, gli undici municipi sono già in qualche modo federati – per le opposizioni politiche in modo fallimentare e balbettante – nell’Unione dei comuni: l’organo amministrativo dove riunirsi e discuture di un piano organico e vincente dei festival e delle notti bianche c’è già. Bisogna, quel tavolo, riempirlo di idee chiare e contenuti pratici. Selezionado con raziocino tra le mille e una manifestazioni. Arricchendo e migliorando le eccellenze – tante, alzi la mano chi non conosce Mercantia – e tagliando al tempo stesso e senza tante storie i rami secchi.