REDAZIONE CRONACA

Open day al Tribunale dei Minorenni. "Un dialogo con tutte le realtà"

Il tribunale ha presentato i progetti dei ragazzi e raccontato in concreto le proprie competenze e le attività svolte a tutela dei diritti dei minori

Open day al Tribunale dei Minorenni. "Un dialogo con tutte le realtà"

Firenze, 28 gennaio 2023 - Il Tribunale per i Minorenni di Firenze ha aperto ieri  le sue porte a cittadini, giornalisti, operatori del settore e a studenti e a studentesse per affrontare e discutere il tema dei diritti e della tutela delle persone minori di età e delle loro famiglie. Nell’ambito dell’edizione 2023, il Tribunale per i Minorenni di Firenze ha scelto di mostrare il diritto minorile in azione, invitando ogni ente e servizio che collabora alla giustizia minorile a raccontare in concreto le proprie competenze e le attività svolte a tutela dei diritti delle persone minori di età. Nel corso della mattinata varie realtà del settore, dai servizi sociali, ai centri affidi e adozioni, dai servizi psicologici e psichiatrici al centro dipendenze, dalle comunità per minori agli istituti penali minorili, hanno avuto a disposizione una stanza: ogni spazio del tribunale ha permesso di conoscere tutto il lavoro che si svolge ogni giorno in vari ambiti, per la tutela minorile. L’occasione è stata la Giornata europea della giustizia civile del 27 gennaio “Abbiamo aperto il nostro tribunale alla cittadinanza e abbiamo ospitato nelle varie stanze e nei nostri spazi gli attori del processo civile e del processo penale minorile – ha detto Silvia Chiarantini, presidente facente funzioni del Tribunale per i Minorenni di Firenze -. Noi infatti lavoriamo dialogando continuamente con operatori esterni al tribunale, ci avvaliamo della loro collaborazione: sono appunto i servizi sociali, i servizi specialistici, Sert, psicologia, psichiatria, le comunità, i servizi ministeriali, gli educatori, le scuole. Noi facciamo progetti per aiutare minori e famiglie, e questo possiamo farlo solo con la collaborazione e l’interazione delle nostre competenze giuridiche con le competenze di questi operatori che sono all’esterno”.

I visitatori hanno anche potuto ammirare molte opere esposte: “Sono state realizzate dai ragazzi dell’istituto penale minorile che istituzionalmente è collegato ed è vicino al nostro tribunale, col quale abbiamo un contatto diretto. All’interno dell’istituto, in conformità col dettato costituzionale, la pena deve essere capace di rieducare i ragazzi, fornire loro gli strumenti per potersi inserire socialmente. I progetti sono tanti e importanti, e come si può ammirare dai prodotti esposti, comprendono l’arte, la pittura, ma anche la cucina coi prodotti oleari. I ragazzi hanno mostrato anche le machere e fotografie delle loro opere teatrali, che sono di qualità notevole”. Nella sessione pomeridiana della giornata, il Tribunale per i Minorenni ha promosso uno scambio di idee sullo specifico tema della giustizia civile minorile, comprensivo di un avvio di riflessione sul nuovo assetto conseguente alla riforma Cartabia con gli Enti e Servizi territoriali partecipanti, e con i professionisti del settore, avvocati e magistrati. La giornata si è conclusa con la firma delle Linee di indirizzo e procedure operative in materia di tutela minorile tra il Tribunale e la Procura minorile e i Servizi sociali e sanitari del territorio.

“Il Tribunale per i minorenni che si apre all’esterno nella giornata della Giustizia civile è una conferma anche per i ragazzi e per le famiglie di cui quotidianamente ci occupiamo, di quello che facciamo ogni giorno. Siamo un tribunale aperto agli altri, al pubblico, un tribunale che si interfaccia con la realtà sociale – ha aggiunto Silvia Chiarantini -. Il nostro è un tribunale dialogante con tutte le realtà, familiari, scolastiche, educative che sono presenti sul territorio e dedicare una giornata di apertura per spiegare a tutti coloro che vogliono approcciarsi a questo Tribunale come ci si può muovere e cosa ci si può aspettare, è un momento importante per un avvicinamento dei cittadini alla giustizia che si occupa di minori. Mi sta a cuore sottolineare che il Tribunale ha anche una funzione di promozione dei diritti oltre che di tutela: all’interno del Tribunale vengono dunque promossi percorsi di formazione, educativi o rieducativi per i ragazzi che presentano gravi disagi oppure percorsi di recupero delle capacità genitoriali o di altre competenze. Si tratta di un lavoro sistemico che portiamo avanti interfacciandoci continuamente con i servizi sociali e sanitari e con le scuole per facilitare i percorsi che possano adattarsi al meglio al minore e alle famiglie, ben consapevoli che ogni singolo intervento rappresenta sempre un unicum e come tale va affrontato”. Maurizio Costanzo