Nuovo Stadio Curi, la cordata ci riprova

Venerdì 29 marzo la Srl ripresenta (dopo la bocciatura di luglio) il progetto per rifare lo stadio di Perugia

Il nuovo stadio di Perugia

Il nuovo stadio di Perugia

Perugia, 19 marzo 2024 - Come anticipato in più occasioni da La Nazione, la cordata "Arena Curi srl" ripresenta il progetto per rifare lo stadio di calcio del Perugia, a Pian di Massiano. La presentazione è fissata per il 29 marzo (Venerdì Santo) alla Sala dei Notari, nel centro storico del capoluogo alle 17,30. Una mossa attesa (e a quanto pare concordata con l'attuale amministrazione), che arriva in piena campagna elettorale e il cui responso spetterà dunque alla prossima Giunta che sarà eletta a giugno: come dire intanto lo spot elettorale viene lanciato, poi si vedrà. Un project financing che per prima cosa dovrà superare lo scoglio del cosiddetto 'interesse pubblico', ostacolo che nel luglio 2023 non venne superato. In quella occasione, infatti, la Giunta Romizi, bocciò la proposta di partenariato tra soggetto pubblico (il Comune) e quello privato (la Srl), poiché l'impegno finanziario chiesto all'ente pubblico era troppo elevato (circa 11 milioni in tre anni). Un investimento da 76 milioni (con investitori non completamente definiti) che i tecnici di Palazzo dei Priori ritennero sottostimati di almeno il 20%, con molte incognite e una riduzione della capienza della Curva Nord e per due anni - minimo - il trasferimento delle partite a Gubbio. Ora l'alternativa sarebbe quella di Ponte San Giovanni, con un mini-impianto da ampliare adeguatamente (e se il Grifo tornasse in B, come si farà?). A quanto trapela, in questa seconda proposta Palazzo dei Priori dovrebbe impegnarsi economicamente in misura nettamente inferiore. Nel frattempo il Comune, ha ottenuto un finanziamento a tasso-zero dal Credito sportivo, per 5,2 milioni, per rifare gradinata e curva sud. Come potrebbero conciliarsi le due cose? A spiegarlo è stata qualche settimana fa la candidata del centrodestra, Margherita Scoccia, che ha detto che «quando arriva un progetto lo prendiamo sempre in esame. Se al suo interno ci saranno soluzioni che integrano, sono migliorative e possono andare in sinergia con il nostro, ben vengano. Non abbiamo pregiudizi». Scoccia insomma, era già ben conscia che il progetto sarebbe arrivato di nuovo: di certo, infatti, una presentazione pubblica nella sala comunale più importante della città, non poteva non essere prima annunciata a sindaco e Giunta.