MICHELE BIANUCCI
Cronaca

Nuovo Curi, ecco il Piano B. Sei milioni dal Credito sportivo e tre mesi per il progetto

Il Comune si prepara al bando ’Sport missione comune’ che scade il 30 settembre. "Onere dimezzato rispetto alla proposta della Arena Srl: 400mila euro anziché 800mila"

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Perugia, 7 luglio 2023 – In attesa che la Giunta metta il sigillo sul "no" al progetto del Nuovo Curi, si è già messa in moto la macchina per il "Piano B", quello per rifare pezzo a pezzo lo stadio. E nel parere del dirigente al Bilancio, Stefano Baldoni, espresso in Conferenza dei Servizi preliminare, c’è un paragrafo in cui vengono svelate di fatto le carte per un intervento più leggero sull’impianto.

L’Unità operativa impianti sportivi, infatti, quantifica in 8,5 milioni lo sforzo finanziario da quest’anno in poi per ristrutturare l’impianto. E di questi un milione e mezzo sono già a bilancio.

"Pertanto – scrive Baldoni – , risulterebbe necessario reperire la somma di circa 7 milioni nel corso dei prossimi anni. In merito va comunque sottolineata la possibilità di finanziare il costo dell’indebitamento per interventi sullo stadio ricorrendo al contributo in conto interessi del bando “Sport missione comune” dell’Istituto per il credito sportivo. Ciò qualora sia possibile disporre del progetto definitivo-esecutivo e di tutti gli altri documenti-requisiti previsti dal bando, entro il termine di scadenza del 30 settembre 2023".

Ecco allora che è iniziata una corsa contro il tempo: ci sono meno di tre mesi, con in mezzo le ferie estive, per costruire il progetto alternativo, più leggero, con il quale il Comune potrebbe prendere definitivamente una strada per risistemare questo benedetto stadio che va verso i 50 anni ed è "a fine vita".

Nel bando del Credito sportivo l’importo massimo finanziabile sarebbe di 6 milioni e quindi andrebbe reperito un altro milione con l’accensione di un prestito da parte di Palazzo dei Priori.

"Tutto ciò – spiega Baldoni – graverebbe sulla parte corrente del bilancio con un maggior onere che oscilla, nel periodo 2024-2030, tra circa 380.000 e 466.000 euro annui. Importi quindi pari a circa la metà di quelli necessari a regime nel caso dell’operazione proposta dalla Arena Curi Srl (oltre 800mila euro all’anno)".

Se la richiesta al Credito sportivo non andasse a buon fine, l’onere salirebbe a 642mila euro annui circa. Detto ciò, la città resta in attesa che la Giunta si pronunci: il sindaco Andrea Romizi ha voluto prendersi qualche altro giorno. Di certo se cambiasse idea (dare l’ok al pubblico interesse) dovrebbe affrontare le inevitabili fratture politiche, a iniziare da quel "Progetto Perugia" che per primo ha sollevato il caso.