Nucleare, 67 aree idonee per deposito nazionale dei rifiuti nucleari. C'è anche la Toscana

Individuate due zone, una in provincia di Grosseto e l'altra in quella di Siena

Il rendering del deposito di rifiuti radioattivi e la mappa delle aree idonee (Ansa)

Il rendering del deposito di rifiuti radioattivi e la mappa delle aree idonee (Ansa)

Firenze, 5 gennaio 2021 - Sono in tutto 67 le aree idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Due luoghi potenzialmente idonei sono stati individuati in Toscana, si tratta di Pienza-Trequanda in provincia di Siena e Campagnatico in provincia di Grosseto. E' quanto emerge dalla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) pubblicata sul sito della Sogin che individua le zone dove localizzare in Italia il Deposito che dovrà contenere in sicurezza le scorie del nostro paese. Le altre aree si trovanop in Piemonte (8), Lazio (22), Basilicata/Puglia (5), Sardegna (14) e Sicilia (4). Le aree candidate però non hanno lo stesso punteggio e sono divise per colore dove con il verde (scuro e chiaro) si identificano quelle più favorevoli, con il giallo quelle meno indicate e celeste per le isole sulle quali viene tenuto in considerazione il fattore del trasporto marittimo. Le aree verdi (scuro e chiaro), sono in totale 23: 8 in Piemonte tra le province di Torino e Alessandria (Comuni di Caluso, Mazzè, Rondissone, Carmagnola, Alessandria, Quargento, Bosco Marengo e così via); 2 in Toscana tra Siena e Grosseto (che comprendono i Comuni di Pienza, Campagnatico), 7 nel Lazio in provincia di Viterbo (comuni di Montalto di Castro, Canino, Tuscania, Tarquinia, Vignanello, Corchiano) e 6 in Basilicata/Puglia tra Matera e Bari (Comuni di Altamura, Matera, Laterza e Gravina di Puglia)

«Proposta irricevibile e non negoziabile», «ci adopereremo in tutte le sedi opportune che il confronto democratico consente attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle nostre imprese, per dire no ad una proposta che ci vede nettamente contrari». Così i sindaci della Val d'Orcia e della Val di Chiana si dicono contrari alla proposta di un sito tra Pienza e Trequanda (Siena) per lo stoccaggio di scorie nucleari. «Proposta irricevibile, aggiungono, »in un territorio come il nostro patrimonio mondiale dell'umanità Unesco e ad alta vocazione turistica".