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Salvo il David in Cina: allarme rientrato dopo il tifone

E' ora intatto nella piazza il simbolo dell’amicizia culturale e commerciale tra Firenze e Ningbo

Il David di Nigbo

Firenze, 7 agosto 2021 – Si è temuto molto per la copia della statua del David di Michelangelo, esposta da anni nella piazza del Grand Theatre di Ningbo. Un simbolo della grande arte del Rinascimento ma soprattutto dell’amicizia tra due città, Firenze e Ningbo, unite da scambi culturali ed economici. Il 25 luglio scorso infatti, il tifone In-Fa ha colpito duramente la zona investendo la città.

Il livello dell’acqua del fiume Yao era salito di oltre due metri rispetto al solito, e il piedistallo della statua è stato interamente sommerso dall’acqua. Si è dunque temuto il peggio anche per quest’opera d’arte, così come sono stati notevoli i danni provocati dal tifone nella parte orientale della Cina.

Sono state oltre 400mila le persone evacuate, i trasporti sono andati in tilt, e il porto di Ningbo è stato di fatto paralizzato. Tuttavia, dopo soltanto 24 ore, grazie alla bassa marea naturale e al drenaggio artificiale, avvenuto attraverso l’intervento tempestivo delle squadre di soccorso, il livello del fiume è sceso di un metro e mezzo e si è potuto intervenire sull’opera evitando il peggio.

E finalmente è arrivata la buona notizia: il risultato è che il David cinese si trova ora intatto nella piazza, simbolo del ritorno alla normalità in tutti i settori della città. La statua è amatissima a Ningbo, nel contesto della nuova piazza dedicata a Michelangelo, la cui figura è molto amata in tutta la Cina.

Dopo un viaggio via mare iniziato dal porto di La Spezia nel mese di settembre, la statua capolavoro del Buonarroti è stata inaugurata e presentata a tutta la Cina a ottobre del 2006. La statua del David di Michelangelo riprodotta in un scala 1:1 e dunque a grandezza naturale, dal peso di 1500 chili, rappresenta il ponte istituzionale, culturale e commerciale fra la città a maggiore vocazione internazionale in Italia, Firenze, e una delle aree portuali più attive nel Pacifico.

Con 8 milioni di abitanti su una superficie grande quanto il centro Italia, e un settore privato particolarmente sviluppato, Ningbo fa parte dell’area economica della Cina a più alto tasso di sviluppo: il suo porto, tra i primi al mondo per merci movimentate, l’ha trasformata in una tra le principali città cinesi per investimenti internazionali. E grazie a un percorso di amicizia reso sempre più proficuo dai rapporti intrattenuti nel corso degli anni da Mario Razzanelli, e consolidato dai viaggi della delegazione fiorentina, Ningbo ha poi ricambiato donando due statue a Firenze. E da quel momento il parco di Villa Vogel racchiude un pezzo di Cina.

Maurizio Costanzo