VALERIE PIZZERA
Cronaca

Vuole fuggire dall’Elba in barca a remi: sopraffatto dalle onde rischia di morire

Paura a Rio, dove un giovane è stato salvato da due persone che lo hanno visto annaspare e che hanno poi chiamato il 118 e la Guardia Costiera

Guardia Costiera in una foto di repertorio

Guardia Costiera in una foto di repertorio

Rio (Livorno), 9 febbraio 2024 – Ruba una barca a remi in piena notte per andarsene dall'Elba, ma l’imbarcazione si rovescia e lui finisce sugli scogli. È salvo per miracolo o meglio grazie al al coraggioso soccorso di due giovani che si sono tuffati in mare e alle successive manovre di medici e Protezione Civile.

Protagonista un giovane idraulico di 26 anni, residente da alcuni mesi a Rio Marina dove lavorava per conto della ditta bresciana di idraulica del padre. Le forze dell’ordine stanno cercando di capire come mai il giovane avesse deciso avventurarsi in mare nel cuore della notte e con condizioni metereologiche avverse.

Secondo quanto riportato, sembra che sabato 3 febbraio il ragazzo avesse provocato una rissa in un bar del paese poi sedata dalle forze dell’ordine.

Le indagini sono in corso per capire la dinamica di quanto accaduto, ma da una prima ricostruzione dei fatti sembra che il giovane abbia rubato una barca a remi di circa 3 metri intorno alle 1,30 di notte per lasciare l’isola d’Elba e tornare in continente.

Viste le condizioni del mare agitato, l'imbarcazione è riuscita ad uscire appena dal porto e dopo circa 15, 20 minuti si è rovesciata. A dare l’allarme sono stati due giovani, uno che ha assistito alla scena dalla spiaggia e l'altro che si è affacciato alla finestra richiamato dalle urla e ha prontamente allertato il 112.

Dopo una lunga nuotata verso la riva, sembra che il giovane sia stato sbattuto contro gli scogli dalle forti onde in prossimità di Vigneria, proprio dove già nel 2018 un pontile venne smantellato dalla forte tempesta.

A soccorrerlo sono stati i due ragazzi che hanno assistito alla scena, hanno monitorato i movimenti in mare del naufrago e si sono prontamente tuffati per salvargli la vita. Sul posto sono accorsi la Guardia Costiera, la Protezione Civile di Rio e Cavo, l’ambulanza della Croce rossa di Rio Elba , l’automedica di Portoferraio con due medici e i Vigili del Fuoco, i Carabinieri di Rio e Portoferraio e la Polizia.

Purtroppo il Pegaso non è riuscito a prestare il soccorso richiesto per via dell'oscurità e anche l’elicottero mandato da Sarzana dalla Guardia Costiera ha ritardato molto il suo arrivo. Il ragazzo, di robusta corporatura e con varie ferite per via dei forti colpi delle onde sugli scogli, era privo di conoscenza e stava andando in ipotermia, per cui vista l'emergenza il personale medico ha deciso di intervenire creando una sorta di binario con una scala lunga, una barella cucchiaio e lo hanno tirato su con alcune corde.

Il giovane bresciano è stato poi trasportato all’ospedale Civile di Portoferraio, con una contusione alla testa, traumi agli arti e al bacino.